LADISPOLI - Sparatoria all'interno dello studio legale Terracciano. Vittime del terribile attentato consumatosi nel pomeriggio all'interno del noto studio legale di viale Italia 110, nel cuore di Ladispoli, sono stati gli avvocati Francesco Terracciano di 73 anni e Paolo Salineri, 39enne di Roma. Secondo le prime informazioni un uomo si sarebbe introdotto nello studio legale situato al primo piano e senza alcuna esitazione avrebbe aperto il fuoco sparando diversi colpi di pistola.  Marco Terracciano di 33 anni, figlio di Francesco, è invece rimasto gravemente ferito. E' stato trasferito in eliambulanza al San Camillo di Roma dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata. Avrebbe riportato tre ferite d'arma da fuoco: una alla gamba, una al bacino e un'altra al costato. Il giovane ha  un ruolo all'interno dell'amministrazione di Ladispoli come delegato dal sindaco Crescenzo Paliotta al consorzio Cerreto. Marco sta lottando tra la vita e la morte. L'avvocato Francesco, oltre a Marco, aveva altri tre figli, due femmine e un maschio, avuti da un precedente matrimonio. L'agguato è avvenuto alle 16,50. L'attentatore, probabilmente un cliente atteso dagli avvocati e coinvolto in una vertenza di lavoro, avrebbe sparato prima contro l'avvocato Francesco, poi contro il legale romano. Marco, invece, nel tentativo di bloccare l'omicida è rimasto gravemente ferito. Sul posto si sono precipitati i carabinieri, la polizia e la finanza oltre ai medici del 118. I carabinieri sarebbero sulle tracce dell'attentatore, dileguatosi dopo la strage. Appresa la notizia, i sindaci di Ladispoli e Cerveteri, Crescenzio Paliotta e Gino Ciogli (ex sindaco di Ladispoli) hanno lasciato un dibattito in corso a Civitavecchia nell'aula consiliare del Comune per recarsi sul posto.