CERVETERI - I gazebo dei parcheggi a pagamento volati via. Un segno della bufera, non legata al meteo, ma alle tante polemiche esplose dalla scorsa settimana, da quando sono stati attivati i posti tariffati davanti agli stabilimenti di Campo di Mare: 3 euro per l’intera giornata, 2 solo per il pomeriggio. Un servizio partito in ritardo, per molti non comunicato e con segnaletica scarsa. I turisti sabato e domenica si sono ribellati rifiutandosi di pagare il ticket. L’aria è molto tesa nella frazione balneare di Cerveteri. E per l’opposizione politica questa situazione è un invito a nozze. «Già il bando per i parcheggi a pagamento destava qualche dubbio – non usa giri di parole, Anna Lisa Belardinelli, consigliere comunale di minoranza - e, infatti, alla data della pubblicazione, un'area non era stata ancora acquisita ufficialmente al patrimonio comunale, ma risultava ancora di proprietà di Ostilia». Belardinelli attacca ancora: «Si aggiudicano il progetto tre soggetti che decidono successivamente di costituire una Srl semplificata. Gli aggiudicatari dovevano sistemare l'area, provvedere a realizzare la segnaletica orizzontale e verticale ma tutto è rimasto esattamente com'era. Se l’area è comunale, allora perché questa Giunta non ha gestito direttamente i parcheggi rimpinguando un pochino le scarne casse comunali?». Nei giorni scorsi l’assessore al Bilancio, Alessandro Gnazi, aveva chiarito che la società, in cambio della gestione del servizio, ha allestito l’arena e l’organizzazione degli spettacoli. Il banco di prova sarà però il prossimo week end.

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