S. MARINELLA - La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Lazio, ha condannato il prefetto Fausto Gianni al pagamento, in solido con un altro funzionario dello Stato, della somma di 1.497.725 euro oltre rivalutazione monetaria, interessi legali e le spese del procedimento. I fatti risalgono al 1992, quando l’attuale commissario del Comune di Santa Marinella era vicecapo del Sisde e riguardano l’acquisto di un fabbricato da destinare istituzionalmente a sede del servizio segreto civile. Si decise all’epoca di pagare l’acquisto con ‘‘fondi riservati’’ del servizio ma per la magistratura contabile in quell’operazione di riservato non c’era nulla. I giudici hanno anche rilevato che per le condizioni ed i vincoli a cui era sottoposto il fabbricato era stato sopravvalutato ed era inservibile. Insieme a lui sono stati condannati a pagare, per una condotta valutata nell’ambito delle funzioni esercitate e con sentenza di primo grado, anche Vincenzo Scotti, all’epoca ministro dell’Interno, Alessandro Voci, capo del Sisde e Raffaele Lauro, capo di gabinetto. La sentenza, non ancora definitiva, è stata emessa a fine 2007 e depositata a gennaio.