PHOTO
«La chiesa di San Faustino diventa la tenda del Giubileo. Insieme per un’esperienza di umanità» lo ha annunciato ieri don Massimiliano Balsi, vicario diocesano cultura e tradizioni, presentando gli appuntamenti della Quaresima 2025 nella Diocesi di Viterbo, che si ispirerà al principio “La speranza genera la vita” e che avrà le catechesi giubilari a cura del vescovo Orazio Francesco Piazza presso ogni forania. In quella di Vetralla e Viterbo, presso la basilica di Santa Maria della Quercia, si partirà l’11 marzo alle 18.30; seguirà quella di Bagnoregio martedì 18 marzo sempre alle 18.30 presso la concattedrale dei Santi Nicola, Donato e Bonaventura; il 25 marzo alle 18.30 sarà la volta di Montefiascone-Tuscania presso la concattedrale di Santa Margherita. L’ultima sarà l’8 aprile alle 18.30 presso la chiesa di Sant’Agostino ad Acquapendente. Sarà possibile seguire in diretta streaming le catechesi che sui canali social della Diocesi. Grande novità, come detto, sarà la tenda del Giubileo presso la chiesa di San Faustino a Viterbo. Dal 10 marzo all’11 aprile ci saranno 30 eventi e lectio magistralis tenuti dai movimenti ecclesiali laicali. Saranno 24 i movimenti e associazioni che si alterneranno presso la chiesa di San Faustino. L’esordio sarà a cura del vescovo Piazza che, alle 18, terrà la sua lectio magistralis, mentre si chiuderà il 10 aprile con il Giubileo delle bande della Diocesi di Viterbo e con il pellegrinaggio dalla chiesa di San Faustino a quella di Santa Maria Liberatrice. A illustrare questa serie di iniziative sono stati oltre a don Massimiliano Balsi, don Alfredo Cento, delegato vescovile per il laicato e le confraternite e Roberto Marchetti, presidente Consulta dei laici. «Le iniziative della Tenda del Giubileo - ha detto Roberto Marchetti – nasce dalla collaborazione tra il laicato e la chiesa per fare ciò che è necessario per il popolo di Dio e daremo tutti il massimo». Don Massimiliano Balsi ha parlato di «momenti di crescita spirituali e culturali, la Bibbia parla della tenda richiamando l’esperienza di Mosé e il suo confronto con Dio che punta alla riconciliazione di tutte le comunità umane».