PHOTO
FIUMICINO - «L’Associazione Insieme con i disabili si è sempre distinta per la sua trasparenza, la sua dedizione e la sua capacità di incidere concretamente sul territorio.
Oggi, tuttavia, ci troviamo costretti ad alzare la voce contro una serie di polemiche infondate che cercano di mettere in discussione la costruzione della ‘Casa di Enzo‘, un progetto nato e realizzato con l’obiettivo di offrire un futuro dignitoso alle persone con disabilità».
A parlare è Elisabetta Fratini, presidente dell’Associazione “Insieme con i disabili“, promotrice dell’iniziativa.
«È dal 2012 che lavoriamo senza sosta per portare avanti questo progetto – sottolinea Fratini -. In quell’anno, l’Amministrazione Canapini ci ha concesso un terreno in comodato d’uso gratuito. Nel 2019, l’Amministrazione Montino ci ha dato il permesso di costruire la struttura.
I fondi utilizzati, dalla progettazione alla realizzazione, sono stati erogati esclusivamente dall’autotassazione delle famiglie coinvolte e da alcuni sponsor privati. Neanche un centesimo è stato dato dal Comune di Fiumicino».
« Fino a oggi, - sottolinea la Presidente - sono stati spesi circa 300.000 euro e, per completare un progetto così importante e assolutamente necessario sul nostro territorio, serviranno ancora circa 200.000 euro. Sappiamo che nel programma elettorale del nuovo sindaco Baccini c’è grande attenzione al sociale e ai problemi dell’handicap, dunque speriamo in bene.
Ribadiamo con forza – continua – che chiunque può accedere agli atti del bilancio e controllare. Non abbiamo nulla da nascondere.
«Ci opponiamo con fermezza a queste polemiche, che non solo cercano di infangare il nome dell’Associazione, ma rischiano anche di minare un progetto di vitale importanza per la nostra comunità. È un’offesa a noi, ma soprattutto alle famiglie e alle persone con disabilità che si stanno impegnando per far sì che la Casa di Enzo diventi una realtà.
«Non ci lasceremo fermare da queste provocazioni. Continueremo a lavorare con determinazione, – conclude Elisabetta Fratini – perché crediamo nella forza della solidarietà e nella capacità di fare la differenza».