E se a Ladispoli si discute del Capodanno in piazza, nella vicina Cerveteri si torna a parlare di Lorenzo Cherubini e delle sue "feste" in spiaggia. Il Jova Beach Party è infatti pronto a calare il "tris". Le location non sono ancora state svelate. C'è chi spera in un ritorno a Campo di Mare, chi invece si augura che almeno questa volta le spiagge del litorale si "salvino" dalla presenza dello show. Il motivo? La vicinanza alla Palude di Torre Flavia e alle specie protette come il fratino. E su un possibile ritorno del cantautore in terre etrusche si è espressa il sindaco Elena Gubetti.

Sindaco si parla di un Jova Beach party 3, si potrebbe pensare a un ritorno del cantautore a Campo di Mare? Se si cosa ne pensa?

Se Jovanotti e la produzione dovessero decidere di ripartire con la terza edizione e volessero pensare ad un terzo evento a Cerveteri noi daremo la nostra disponibilità a lavorare insieme per ospitare di nuovo un grandissimo evento. Ogni volta è stata una festa bellissima che ha coinvolto tutti regalandoci grandi emozioni che in tanti vorrebbero rivivere. Campo di Mare è stata una delle tappe meglio riusciute in entrambe le edizioni, questo fa di noi dei candidati pronti, la nostra amministrazione sarebbe senza dubbio disponibile ad una eventuale candidatura.

Ci sono già alcune associazioni ambientaliste del territorio in allarme sempre per un pericolo legato all'ecosistema della palude di Torre Flavia.... che ne pensa? Dalle esperienze degli anni scorsi che cosa era emerso? Natura e musica possono convivere?

Nelle prime due edizioni del concerto c'era questa grande preoccupazione da parte di tutti. Abbiamo verificato che l'impatto della musica, del rumore (essendo circoscritto) non ha avuto conseguenze sulla nidificazione del fratino e del suo habitat. Dopo la seconda edizione, ad esempio, le uova si sono schiuse a pochi giorni dalla fine dell'evento. Segno che la natura ha seguito il suo corso. Uno degli aspetti principali è sicuramente la protezione dell'area da parte di chi, magari, la "invade, per potersi avvicinare all'area del concerto a piedi. Per evitarlo dobbiamo impedirne l'accesso. Ma questo non si verifica solo in occasione di grandi eventi ma anche, per esempio, a Ferragosto. Si tratta di un tema che va attenzionato e seguito al di là del grande evento che peraltro gode di personale aggiuntivo, dunque è più facile da gestire. Si è dibattuto molto degli eventi di Jovanotti, se fosse giusto oppure no utilizzare delle aree naturali per eventi che richiamano, come a Cerveteri, migliaia di persone e che potrebbero avere dunque un impatto negativo. Ma non ho elementi per dire che a seguito dei concerti di Jovanotti ci siano stati danni irreversibili. I danni arrivano, ad esempio, dall'erosione costiera che sta spingendo acqua salata all'interno della Palude. Questo sì che è un danno irreversibile. Bisogna ragionare su un sistema di messa in protezione del litorale. La mareggiata dell'altro giorno è stata devastante. Colpa anche degli interventi effettuati a protezione dell'area ladispolana. Non si è tenuto conto delle conseguenze che questi potessero avere sulla Palude.

Dal punto di vista economico turistico cosa ha rappresentato e cosa potrebbe rappresentare di nuovo questo evento per il territorio etrusco?

I grandi eventi portati a Cerveteri sono importanti perché fanno conoscere la città a tantissime persone. La prima edizione del Jova Party ha fatto scoprire a tanti romani, e non solo, che Cerveteri ha il mare. Ovvio che per noi ha rappresentato un biglietto da visita importante per far conoscere il nostro territorio e la ricaduta, sicuramente c'è stata. Dare visibilità a livello nazionale a Cerveteri, con le sue spiagge, ha avuto una grandissima importanza per la ripartenza del turismo, nella seconda edizione, quella post covid. Con le tutele del caso, la garanzia di controlli e le dovute attenzioni, è sicuramente un evento che può portare un giovamento al territorio.

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