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BARBARANO ROMANO e Petra sono gemellate. Un grande risultato per il piccolo paese del Viterbese e per l’intera Tuscia. Sabato scorso, la cerimonia a Barbarano, con la firma dell’accordo siglato dal sindaco di Barbarano Rinaldo Marchesi e dal governatore della città di Petra Fares Braizat.
Un appuntamento storico che ha visto la presenza dell’ambasciatore del Regno di Giordania a Roma Kais Abu Dayyeh, del vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, del consigliere regionale Daniele Sabatini (in rappresentanza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca), del consigliere regionale Giulio Zelli, del presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, della dirigente della Soprintendenza Margherita Eichberg e di diversi rappresentanti delle forze dell’ordine della provincia di Viterbo.
Tanti anche i cittadini di Barbarano che hanno partecipato con entusiasmo alla cerimonia in piazza Guglielmo Marconi. «Viviamo una giornata storica – le parole del sindaco Marchesi – per Barbarano, per la Tuscia e per la nostra regione. Il gemellaggio con Petra è un fatto importante per il nostro territorio, che ci lascia ben sperare su un percorso di sviluppo turistico che stiamo intraprendendo».
L’ambasciatore giordano Kais Abu Dayyeh si è complimentato per l’accordo: «Questa è la firma di un patto tra due popoli che amano la prosperità e la pace e vogliono crescere insieme».
Il governatore di Petra Fares Braizat ha ringraziato per la bellissima accoglienza e ha invitato una delegazione di Barbarano a fare visita presto a Petra: «Siamo simili non solo per i nostri patrimoni storico-archeologici ma anche come popoli e insieme prospereremo».
Il presidente della Provincia Romoli ha parlato di accordo storico per l’intero Viterbese. Il vicepresidente del Parlamento Europeo Sberna ha promesso il massimo sostegno a questo gemellaggio. Sulla stessa linea il consigliere regionale Sabatini: «Questi appuntamenti rinsaldano rapporti di amicizia ma servono anche per sviluppare occasioni di attrattività turistica. Città come Barbarano e Petra hanno molto in comune ed è bello che utilizzino le giuste sinergie per la reciproca promozione turistica». A fare da punto di unione tra queste due città è l’inestimabile patrimonio archeologico di cui sono entrambe custodi. Petra è famosa in tutto il mondo per le numerose facciate di edifici intagliate nella roccia, riferibili per la massima parte a sepolcri. Un monumento unico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco il 6 dicembre1985. Anche la zona circostante dal 1993 è parco nazionale archeologico. Nel 2007 Petra è stata dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno. Barbarano Romano ha sul proprio territorio importanti testimonianze della civiltà etrusca e una necropoli complessa e articolata, preservata all’interno del Parco Marturanum. Più tutta una serie di testimonianze di varie età storiche: dalle mura medievali alle numerose chiese. Il gemellaggio è stato costruito in mesi di confronto tra il Comune di Barbarano, rappresentato dal sindaco Rinaldo Marchesi, e l’Autorità della Regione per lo Sviluppo e il Turismo di Petra, rappresentata dal commissario capo Fares Braizat. Un ruolo fondamentale è stato giocato da Antonio Parente, cittadino di Barbarano che ha lavorato per anni nel settore del turismo proprio a Petra, distinguendosi per il suo buon operare fino a ricevere un riconoscimento ufficiale proprio dalle mani della regina Nur, moglie di re Husayn.
La delegazione giordana ha visto la partecipazione di Sabri Fdool (direttore delle relazioni internazionali e dei media) e Mohamad Harb Farajat di Zaman Tours.
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