VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA – Si è svolta lunedì pomeriggio l’inaugurazione dei nuovi locali per il servizio comunale prelievi per analisi cliniche. I locali, in una appendice della palestra comunale, sono costituiti da una ampia sala attesa, servizi igienici e sala prelievi. Il costo della riqualificazione dei locali è stato coperto da un contributo elargito da Poste Italiane nell’ambito delle attività volte a sostenere le piccole comunità. Alla cerimonia, semplice ma molto partecipata dai cittadini, hanno presenziato alcuni illustri rappresentanti di Poste Italiane: Giuseppe Iannaccone responsabile attività piccoli comuni, Luca Boccolini direttore Up Viterbo, Valeria Fidenzi responsabile commerciale Up Viterbo e la Diana Ronconi responsabile dell’ufficio postale locale, accolti dal sindaco Fabio Latini. Iannaccone, nel suo intervento, ha sottolineato il grande sforzo che Poste italiane sta portando avanti a beneficio dei piccoli centri, soprattutto con il progetto Poli che, a regime, consentirà ai cittadini di ottenere presso gli uffici postali tutta una serie di certificati senza doversi spostare verso il capoluogo di provincia. «Molto apprezzato da Poste italiane - ha detto Iannaccone - il progetto del comune di Villa San Giovanni di dotare il servizio prelievi di nuovi e più ampi e funzionali locali, tanto da rispondere affermativamente alla richiesta di collaborazione del sindaco Latini». Il primo cittadino ha ringraziato i rappresentanti di Poste italiane e i numerosi presenti, tra cui il comandante della stazione dei carabinieri di Blera, maresciallo Umberto Bracaglia, e gli infermieri Marina Rossi e Amedeo Andreoli del coordinamento infermieri itineranti per il servizio prelievi. Parole di sincero apprezzamento il sindaco Latini le ha spese nei confronti dell’ufficio sponsorizzazioni di Poste italiane per il contributo elargito. «Questo servizio - ha spiegato il sindaco, è stato attivato in paese nei primi anni Novanta dall’amministrazione comunale dell’epoca grazie al prezioso lavoro di concittadini infermieri che, in maniera del tutto volontaria e sotto la supervisione del medico di base, si mettevano a disposizione della comunità. Il servizio nel tempo è stato poi istituzionalizzato e oggi, per l’appunto, viene svolto da infermieri professionali della Asl». Il Comune cura la parte amministrativa del servizio, la prenotazione degli utenti e il trasporto dei campioni al laboratorio della Asl. «Il mantenimento e il potenziamento dei servizi ai cittadini è fondamentale per la vita delle nostre piccole comunità - ha concluso il sindaco - e in questo senso va anche la conferma da parte del dottor Iannaccone dell’impegno di Poste italiane per l’apertura in paese di uno sportello automatico Atm».

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