TOLFA - Il ruggito della tradizione si è fatto sentire forte e chiaro domenica 27 luglio al Polo Fieristico “La Nocchia” di Tolfa, dove si è disputata la 35ª edizione del Torneo Rionale dei Butteri, la manifestazione più identitaria del paese collinare, capace di unire sport, folklore, memoria e comunità. A trionfare, con una prestazione tecnica e agonistica impeccabile, è stato il rione Poggiarello, guidato dal presidente Franco Smacchia e rappresentato dai cavalieri Stefano e Moreno Olivetti e Marco Santacroce, che si sono aggiudicati il Drappo 2025 e il gradino più alto del podio. A seguire, il rione Sughera, presieduto da Daniele Pasquini e Alessio Vannicola, con una formazione d’eccellenza composta da Pierluigi Papa, Alessandro Papa e Alessio Testa, ha conquistato un meritatissimo secondo posto, sfiorando la vittoria finale. Terzo classificato il rione Casalaccio, rossoverde, con il presidente Daniele Mercuri e il trio di cavalieri Dario Cascianelli, Giuseppe Testa e Massimo Morra. Poi, nell’ordine, i rioni Cappuccini, Lizzera, Battaglione e Rocca. Ma oltre il verdetto finale, a vincere davvero è stata Tolfa, con i suoi sette rioni attivi, il pubblico caloroso e competente, e un’organizzazione che ha saputo orchestrare un evento corale di altissimo valore. Tre le prove in programma – il Gioco dell’Anello, il Gioco del Cappello e la Cattura del Vitello – cronometrate dai cronometristi di Civitavecchia. A distinguersi subito sono stati il Battaglione e la Lizzera, che hanno dominato nella presa degli anelli con una precisione millimetrica. Nel Gioco del Cappello, sono stati invece il Poggiarello e la Sughera a duellare con grinta fino all’ultimo secondo, confermando il livello tecnico altissimo della competizione. Nel gioco conclusivo, quello del vitello all’americana, non sono mancate le emozioni: mentre il giovane Riccardo Fracassa del rione Rocca firmava un tempo record di 1’34”56, si è registrato un momento di tensione tra i due rioni in testa, il Poggiarello e la Sughera. Una presunta infrazione commessa dal team gialloverde ha generato una breve bagarre, subito rilevata e analizzata dai giudici. Dopo un’attenta verifica, la situazione si è placata e il verdetto è stato confermato: il Poggiarello ha potuto festeggiare l’ennesima vittoria. Onore, però, alla Sughera, che ha perso per un soffio, dimostrando solidità, preparazione e uno spirito sportivo encomiabile. Grande emozione anche per Marta Papa, unica amazzone in gara, che ha strappato applausi con una splendida performance per il rione Lizzera nella presa del marco a cavallo. Da segnalare la partecipazione di Alessandro Papa (rione Sughera), reduce dall’esperienza al Palio di Siena, e del veterano Franco Fiorucci, cavaliere del rione Battaglione accanto al più giovane in gara, Andrea Corrado. La manifestazione si è aperta sabato con la sfilata in costume, partita da via del Mattatoio e guidata dal rione vincitore della passata edizione: proprio il Poggiarello. Ad accompagnare i rioni lungo il percorso fino a Piazza Nuova, la Banda Musicale e i volontari della Pro Loco, in collaborazione con le forze dell’ordine. Una sfilata ordinata, colorata e carica di emozione, culminata con la presentazione ufficiale delle squadre. Domenica mattina, nel Santuario di Santa Maria della Sughera, si è svolta la messa solenne con la benedizione dei cavalieri, degli stendardi e degli organizzatori da parte di don Martin. Grande successo anche per la cena rionale di sabato sera nella villa comunale e organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con lo chef Antonio Morra noto come Buzzico durante la quale sono stati presentati i due drappi dipinti da Daniela Salvatori. Fondamentale il supporto del Comune di Tolfa, dell’Università Agraria, della Protezione Civile, della Croce Rossa e dei tantissimi volontari che hanno reso possibile ogni momento.

L’edizione 2025 è stata la prima sotto la guida del nuovo direttivo della Pro Loco, presieduto da Giuseppina Esposito, affiancata da Gianmarco Canestrari, Elisabetta Marini e Maria Chiara Testa. Una squadra affiatata che ha saputo lavorare con passione e precisione per dare vita a un evento impeccabile. A loro, così come al medico Mauro Vannicola, al veterinario Daniele Bonanni e al maniscalco Franco Smacchia, va il ringraziamento di tutti. Il post del rione Rocca del giorno dopo sintetizza lo spirito di questa 35ª edizione: “Il torneo dei butteri ricorda a tutti la caparbietà dei rioni, uniti in campo e fuori, mentre per anni c’era chi sperava che questa manifestazione morisse. Oggi gli spalti sono pieni laddove prima c’era il vuoto. Onoriamo un patrimonio storico e culturale lasciatoci dai nostri nonni e bisnonni”. Una rinascita vera, che parla di identità, radici e futuro.