CERVETERI – Un vero e proprio “pasticcio” quello relativo al pesciolone mangia plastica da anni sulla sabbia di Campo di Mare finanziato dalla Regione Lazio con oltre 6mila euro dati al comune di Cerveteri. Infatti, in seguito ad una verifica della Capitaneria di porto di Ladispoli-San Nicola, coordinata dal comandante Cristian Vitale, è emerso che quella struttura in ferro è abusiva trovandosi sul demanio marittimo ma senza concessione. Perciò è da considerarsi non in regola e per questo dovrà essere rimossa dall’amministrazione comunale. Tra l’altro i rifiuti di plastica sono lì da parecchio tempo senza essere stati mai raccolti e il pesciolone è anche arrugginito costituendo un pericolo specialmente per i bambini.

Ad allertare la guardia costiera nei giorni scorsi era stato il comitato Cerenova-Campo di Mare, che ovviamente non si lascia sfuggire l’occasione di criticare la classe politica per questo scempio ambientale. «Grazie alla segnalazione di un nostro collaboratore – conferma il presidente, Alessio Catoni - abbiamo inviato un esposto alla Capitaneria di Porto di Ladispoli, per verificare le condizioni del nostro amico pesciolone. L’attento lavoro del comandante Vitale, ha fatto emergere, gravi irregolarità sui permessi di costruire l'opera. Nel 2019 il comune di Cerveteri non chiese le autorizzazioni demaniali, quindi il pesce è abusivo. Inoltre l’incuria ha fatto in modo che il pesce sia estremamente pericoloso, motivo in più per toglierlo da qui. Combattiamo contro il degrado e per la sicurezza di tutti cittadini». La notizia ha fatto presto il giro dei social con i residenti che si sono chiesti come vengano spesi i soldi pubblici.

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