FIUMICINO - Raffiche di vento, stabilimenti sommersi dall’acqua e il mare fa sempre più paura: il maltempo che ha colpito il Lazio non ha risparmiato il litorale romano, dove forti mareggiate hanno causato non pochi danni alle strutture balneari. Molto critica la situazione nel Comune di Fiumicino dove, a Fregene, a Marina di Passoscuro e Maccarese, gli stabilimenti si sono ritrovati completamente sott’acqua.

Le onde hanno raggiunto il picco di oltre 4 metri.

Le violente raffiche di vento hanno fatto crollare nella notte alberi ad Isola Sacra su via Coni Zugna, via Bezzi e sul Lungomare della Salute, dove sono state svolte le operazioni della messa in sicurezza della Protezione Civile.

Un albero è caduto anche in via della Muratella a Maccarese ed a Fregene in via Cervia ed al Villaggio dei pescatori sul lungomare di ponente. Buona parte del piazzale del vecchio Faro è stato allagato dalla mareggiata.

Ad Ostia, la mareggiata ha invece divelto, vicino la linea di costa, la statua di Nettuno, uno dei simboli della località balneare.

A Gaeta la potenza del mare ha spazzato via e distrutto lettini, sdraio ed ombrelloni.

«E’ stata una mareggiata di proporzioni inaudite e mai viste – ha dichiarato Simonetta Mancini, presidente di Balnearia litorale romano Sib Confcommercio -. Stiamo ancora verificando la situazione, assieme all’amministrazione comunale, e come associazioni di categoria ora scriveremo alla Regione affinché siano trovare risorse per un progetto di difesa della costa e soprattutto per il prolungamento fino a nord della barriera soffolta che, comunque, a questa attuale altezza, non è sufficiente come si è dimostrato la scorsa notte».

A Fiumicino i balneari lanciano un Sos per la ristrutturazione delle scogliere di difesa. L’amministrazione comunale di Fiumicino sta monitorando la situazione delle alberature cadute o pericolanti, su cui sono intervenute, per la messa in sicurezza, le squadre della Protezione civile.

Ad Isola Sacra sono caduti alberi in via Bezzi e sul Lungomare, mentre un grosso ramo è finito su una recinzione, danneggiandola, in via Coni Zugna.

Vento molto forte si è registrato anche a Santa Marinella, con un libeccio di 36 nodi.

Si fa ora la conta dei danni ingenti, che rischiano di mettere in ginocchio gli stabilimenti balneari del litorale laziale proprio nell’ultimo colpo di coda dell’estate. In questi giorni, sono previste altre piogge e temporali.