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CIVITAVECCHIA – Anche la stazione della Città Santa è stata protagonista dell’XI edizione della Maratona ferroviaria organizzata dall’Alleanza per la Mobilità Dolce (AMODO), che dal 29 al 31 maggio ha attraversato l’Italia da Firenze a Napoli, con una tappa simbolica a Roma San Pietro. Da lì, i maratoneti hanno percorso a piedi via Nicolò V e la Passeggiata del Gelsomino fino al Vaticano, in omaggio all’Anno Santo.
Nel cuore dell’iniziativa – che unisce escursionismo ferroviario, impegno ambientale e sensibilizzazione civica – anche un passaggio strategico a Civitavecchia. Qui i partecipanti, tra cui la senatrice Anna Donati (coordinatrice AMODO), rappresentanti di Legambiente, WWF, Italia Nostra, giornalisti ed esperti del settore trasporti, hanno incontrato il Comitato per la riapertura della Civitavecchia-Orte, accolti dal presidente Raimondo Chiricozzi e dal sindaco di Gallese Danilo Piersanti.
L’incontro ha rilanciato con forza il progetto della “Ferrovia dei Due Mari”, linea che collegherebbe il porto di Civitavecchia all’Adriatico passando per Orte, strategica per la mobilità merci e passeggeri e già riconosciuta dall’Unione Europea, che ne ha finanziato la riprogettazione.
«Nonostante i finanziamenti europei, le leggi nazionali e i fondi promessi e poi ritirati – ha detto Chiricozzi – il tracciato resta chiuso. Troppi tentennamenti, troppa subalternità della politica agli interessi economici. Ma noi andiamo avanti: questa battaglia è giusta e non ci fermeremo».
I maratoneti hanno espresso il loro sostegno alla causa, definendo la riapertura “un’azione di giustizia ambientale e sociale” per ridurre il traffico stradale e favorire una mobilità sostenibile. «Continuate così – hanno detto – perché questa ferrovia è un bene comune per tutto il Centro Italia».
Un incontro che, oltre le parole, rilancia l’impegno per riaprire una linea che unisce mari, territori e comunità, e che da troppo tempo resta una promessa incompiuta.