LADISPOLI - Con le famiglie sempre più in difficoltà e la necessità concreta di dare loro un aiuto tangibile, i fondi del Pnrr saranno utilizzati anche per la realizzazione di alloggi temporanei, di housing sociale, da destinare in gran parte proprio a loro. «Con il Comune di Cerveteri abbiamo interloquito costantemente e l'amministrazione ha individuato un paio di immobili da destinare allo scopo», ha spiegato il delegato alle politiche sociali di Ladispoli, Fiovo Bitti. «Si tratta della realizzazione di qualche appartamento da destinare alle famiglie in difficoltà temporanea. Ad oggi - ha aggiunto Bitti - ad esempio, i Comuni spendono molti soldi per garantire il ricovero alberghiero a famiglie con minori. È facile immaginare che si tratti di costi importanti». Un risparmio dunque per le casse comunali, ma anche la restituzione della dignità a queste famiglie che purtroppo, si sono ritrovate senza un tetto sulla testa. Ma non è tutto. Alcuni degli alloggi che saranno realizzati negli immobili individuati e messi a disposizione dalle amministrazioni comunali, saranno utilizzati anche per il ricovero dei senza fissa dimora. Ma qui l'intervento richiederà anche l'intervento del Terzo settore. «Spesso non si tratta solo di assenza di un alloggio - ha spiegato ancora il delegato alle politiche sociali - ma anche di dipendenze su cui intervenire. In alcuni casi parliamo ad esempio di abuso di alcolici o di disagio psichico. Si tratta, insomma, di situazioni che vanno valutate con attenzione e per questo parte dei fondi sarà utilizzata per gestire questo tipo di assistenza quotidiana». I tempi? Al momento i Comuni, come spiegato sempre da Bitti, sono alle prese con alcuni aspetti burocratici che «stanno creando dei problemi di comprensione rispetto a ciò che va fatto. Si chiede infatti l'iscrizione a un registro elettronico per garantire il monitoraggio dell'avanzamento dei lavori. Superata questa fase iniziale - ha proseguito Bitti - quella successiva, ossia della realizzazione concreta delle attività sarà molto più breve e veloce perché a quel punto i Comuni hanno tutte le conoscenze in capo per ristrutturare gli immobili in tempi rapidi».

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