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FIUMICINO - «Una novità per noi e per tutta la città l’inserimento del porto croceristico nel Decreto Giubileo.
Lo stesso intervento, infatti, non è legato ad atti votati dal Consiglio o dalla Giunta comunale, attendiamo di leggere la nota ufficiale che viene citata senza essere consultabile sul decreto, della quale abbiamo fatto richiesta».
A parlare è Barbara Bonanni, capogruppo in Consiglio comunale a Fiumicino per Sinistra Italiana e Reti Civiche, che aggiunge: «La pubblicazione del Dpcm Giubileo ed i suoi allegati non poteva far passare inosservata la questione legata al Porto della Concordia di Fiumicino e di come si vorrebbe far avanzare l’opera, come rappresentata da Royal Caribean, attraverso percorsi amministrativi di emergenza e agevolati».
«La semplificazione procedurale non può essere certo il viatico per realizzare qualcosa di cui questo Comune non ha bisogno e che metterebbe a serio rischio la qualità della vita di un territorio che ospita l’aeroporto internazionale, una delle maggiori infrastrutture del nostro Paese – prosegue Bonanni -. Un equilibrio già precario quello tra sviluppo industriale, impatto ambientale, costiero e stato di salute dei cittadini, condizione sulla quale non è stato mai effettuato uno studio epidemiologico, nonostante le richieste alle istituzioni sanitarie».
«È proprio un’attenta analisi dello ‘stato di salute’ dei nostri cittadini che dovrebbe essere alla base di qualunque valutazione per nuove infrastrutture su un territorio che ha visto invece una crescita esponenziale dei disturbi di apprendimento e dello sviluppo neuropsicologico nei bambini e ragazzi, oltre alla valutazione sullo sviluppo della mobilità, a fronte della carenza endemica e strutturale di strade e collegamenti, che da sempre colpisce questo quadrante”, sottolinea la capogruppo.
«Sinistra Italiana e Reti civiche ribadisce il ‘No alle grande navi” su Fiumicino, posizione espletata più volte in ogni documento e luogo, non sarebbe fonte di sviluppo o lavoro come si vorrebbe far credere, ma motivo di speculazione sulla salute e la qualità di vita dei cittadini, con l’inevitabile sacrificio dell’economia legata alla balneazione con gli oltre 6000 posti di lavoro censiti. Riteniamo che il tentativo di far passare il tutto sotto l’emergenzialità per il Giubileo sia un tentativo, nemmeno troppo velato, di mescolare di nuovo le carte e tenere sempre il mazzo in mano, come se fosse possibile la realizzazione di quell’opera entro il 2025», continua la consigliera.
«Le strategie portuali non possono essere regalate, né tantomeno relegate a chi in maniera affaristica vuole speculare su questo territorio, riducendolo a cuscinetto di infrastrutture impattanti come l’aeroporto e due porti. Fortunatamente le dichiarazioni della Autorità Portuale e gli investimenti nazionali fatti sulla vera Portualità accessoria di Roma, sull’hub di Civitavecchia stanno andando in un altra direzione e la normativa mette un chiaro ed inequivocabile divisorio tra le funzionalità di portistiche e commerciali di una concessione.
Per questo stiamo procedendo a chiedere ai nostri referenti in Parlamento di avanzare un’interrogazione su questo procedimento e contestualmente un incontro al Presidente della Autorità Portuale e alle autorità competenti in materia. È importante vigilare perché il Giubileo sia motivo di crescita ma non di speculazione per Fiumicino», conclude Bonanni.