Arrivano anche a Mammagialla le perquisizioni eseguite nell’ambito di un’inchiesta relativa a un giro di droga nel carcere di Teramo.

L’indagine, condotta dalla squadra mobile della questura di Teramo e coordinata dalla procura del capoluogo abruzzese, ha portato alla luce un’attività di spaccio di cocaina e hashish tra le celle e si è conclusa con 8 arresti. Le misure cautelari hanno raggiunto 6 persone già in carcere e 2 libere. Tra le sei, anche un soggetto trasferito e attualmente detenuto nel carcere di Mammagialla. Qui nei giorni scorsi sono scattate le perquisizioni, all’interno della cella.

L’operazione è partita a metà agosto scorsa seguito del sequestro di ovuli contenenti cocaina trovati all’interno del corpo di un detenuto durante un controllo di routine.

Nel corso delle indagini gli investigatori hanno svelato una complessa rete di traffico di droga all’interno della casa circondariale di Teramo, che coinvolgeva principalmente membri di una famiglia straniera, con l’apparente coinvolgimento di altri individui. Il modus operandi includeva il contrabbando di stupefacenti all’interno del carcere attraverso detenuti che nascondevano la droga nel loro corpo o ricevevano pacchi contenenti droga da complici esterni. Inoltre, è emerso che alcuni detenuti utilizzavano smartphone per comunicare con l’esterno, forniti loro da complici fuori dal carcere. L’indagine ha anche rivelato il sistema di pagamento per la droga, che avveniva attraverso ricariche poste pay effettuate da familiari dei detenuti in favore di carte controllate dai complici.