Un tunisino di 40 anni è finito agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. E’ accusato di una serie di furti su auto in sosta nel centro di Viterbo. Nei giorni scorsi era stato, inoltre, denunciato per altri furti, con analogo modus operandi, e anche per il furto di un monopattino presso una scuola cittadina. Già arrestato sempre dalla squadra mobile, per una serie di furti avvenuti a settembre, uscito dal carcere avrebbe ripreso i colpi. Il suo comportamento sarebbe sempre lo stesso: cammina per le vie del centro cittadino e non appena individua una macchina in sosta, apre lo sportello e asporta quello che trova, prediligendo borse e simili. La sua peculiarità sarebbe quella di avvicinarsi alle auto delle vittime nei pochi istanti in cui le stesse si allontanano, magari per aprire il garage di casa o per entrare al volo in un negozio, aprire lo sportello senza bisogno di forzarlo e fuggire via senza farsi mai vedere da nessuno. L’ordinanza eseguita ieri scaturisce da un’indagine della squadra mobile relativa a tre furti commessi nei primi giorni di aprile, due dei quali nello stesso giorno.

Tutti e tre i furti sono stati commessi su auto in sosta, assicurandosi circa 300 euro in contanti.

Una delle auto delle vittime era provvista di telecamera interna e, pertanto, il ladro è stato immortalato, anche stavolta, con il volto in primo piano, di fronte alla fotocamera. I poliziotti hanno raccolto diverse immagini dalle telecamere cittadine o da privati, ricostruendo, in tutti e tre i casi, i movimenti furtivi. Negli ultimi giorni, il tunisino era stato denunciato dalla squadra volante per altri casi analoghi di furti su auto in sosta e per il furto di un monopattino presso una scuola cittadina. In quest’ultimo caso, la telecamera in bella vista all’interno del corridoio di entrata nella scuola immortale l’uomo entrare e poi riuscire a bordo di un monopattino di uno studente.

Alla luce dei riscontri investigativi è stata emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.