Fuggi fuggi di docenti dal Colasanti. Ieri sono state pubblicate le liste dei trasferimenti dalle quali si vede che dall’istituto di Civita Castellana sono in partenza dodici professori, sette per altri istituti della provincia, gli altri cinque fuori.

Il numero di per sé non dice un granché se non fosse che, nell’elenco di docenti con le valigie in mano, ci sono anche professori “storici” di quella scuola e, cosa che non dice l’elenco, le richieste di trasferimento sarebbero più numerose se si considerano anche le domande che non sono state accolte.

Tra i nomi in partenza si legge anche quello della ex vice preside.

Sicuramente ogni docente avrà sicuramente le sue motivazioni per chiedere di essere spostato ad altro istituto, ma queste richieste di “massa” sollevano qualche perplessità.

Il dubbio è che questi movimenti potrebbero essere il frutto di un malumore che serpeggia nella scuola.

L’istituto Colasanti già a febbraio era finito agli onori della cronaca per la vicenda delle gite scolastiche. Ci fu uno “scontro” tra la dirigente scolastica, Angela De Angelis, e gli studenti sulle gite scolastiche.

I ragazzi avevano protestato contro la disorganizzazione dell’istituto scolastico dopo che alcune mete erano state cancellate proprio per i ritardi accumulati nell’organizzazione.

In quella circostanza la dirigente scolastica firmò una circolare nella quale mise nero su bianco la decisione per cui in gita andava solo chi non aveva scioperato. Una decisione che sollevò le proteste della Rete degli studenti medi. Ora i trasferimenti, tutti a domanda, di alcuni docenti sollevano il dubbio che non il malumore non sia solo in capo agli studenti.

E’ indubbio che l’istituto Colasanti rappresenti una ricchezza per il territorio e la “fuga” dei docenti alimenta qualche rumors e perplessità. In questa vicenda pare calzare a pennello il famoso detto “a dubitare si fa peccato ma spesso ci si azzecca”

M.D.L.