L’ospedale Santa Rosa di Viterbo nel 2024 ha fatto registrare una delle migliori performance regionali per le fratture del collo del femore operate entro le 48 ore dal ricovero. L’ospedale, infatti, lo scorso anno si è assestato tra i primi dieci nel Lazio, rispetto ai 66 centri ortopedici regionali che, effettuando più di 300 ricoveri l’anno per sole fratture del collo femorale sopra i 65 anni, hanno raggiunto o superato la percentuale del 75% di interventi effettuati entro le 48 ore dalla procedura e dall’ora di ricovero o dall’ora di primo accesso in Pronto soccorso. Nello specifico, nel 2024, presso l’ospedale Santa Rosa i pazienti con frattura del collo del femore, e con più di 65 anni, sono stati operati per l’85.66% dei casi entro le 48 ore dal ricovero.

È quanto emerge dal Programma regionale di valutazione degli esiti degli interventi sanitari (P.Re.Val.E.), curato dal Dipartimento di Epidemiologia del servizio sanitario del Lazio che, ogni anno, fornisce informazioni aggiornate sulla qualità delle cure erogate da tutte le strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, della regione.

«In occasione degli ultimi congressi nazionali – spiega il direttore dell’unità operativa di Ortopedia e traumatologia del Santa Rosa, Fabrizio Lucarini -, la Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) ha dedicato ampie sessioni informative e occasioni di approfondimento ad alcuni dei temi più caldi della chirurgia traumatologica e della gestione clinica dei pazienti con lesioni traumatiche». Per Lucarini: «essere citati nello studio P.Re.Val.E. tra le strutture con gli indicatori di esito di eccellenza a livello regionale è sempre una grande soddisfazione. È la conferma del buon lavoro portato avanti all’interno della nostra unità operativa complessa e della collaborazione che intercorre con i professionisti del Blocco operatorio nel suo complesso, del Pronto soccorso e dell’intero dipartimento di Emergenza e accettazione. In definitiva, è gran parte dell’ospedale a fare in modo che questi pazienti vengano presi in carico in maniera adeguata ed essere operati in tempi rapidi. La nostra organizzazione, che si è affinata nel tempo, ci permette di essere davvero performanti, a tutto vantaggio dei cittadini assistiti».

«L’importante risultato conseguito nel 2024 – ha commentato il direttore generale della Asl Egisto Bianconi - è il frutto della partecipazione di numerosi professionisti e della condivisione di strategici obiettivi di salute, nell’ambito di un percorso multidisciplinare che permette di venire incontro alle esigenze di pazienti, spesso caratterizzati da una condizione clinica di pluripatologia».