MONTALTO – Cala il sipario su un'importante fase della gestione della Fondazione Vulci. Ieri con l'approvazione del bilancio e la discussione delle informative di fine mandato, il consiglio di amministrazione ha concluso il proprio prezioso lavoro. «A loro va il nostro più sincero e caloroso ringraziamento e di tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo di uno dei tesori archeologici e naturalistici più importanti del Lazio - commentano da Forza Italia Montalto e Pescia - Un lavoro, quello del cda uscente, che ha visto tappe fondamentali, tra cui spicca l'ingresso della Regione Lazio come socio della Fondazione nel 2021. Un risultato frutto di una lunga e paziente opera di mediazione e collaborazione, che portò nelle casse della Fondazione un contributo una tantum di 200mila euro e una quota annuale fissa di 50mila euro da parte dell'ente regionale, poi divenuta con il presidente Rocca di 250mila euro. Regione Lazio che, fortunatamente, ha continuato a confermare la sua fiducia e il suo sostegno strategico al Parco di Vulci». Una boccata d'ossigeno e un segnale di grande attenzione, interpretato come una scommessa vinta sul potenziale di crescita e attrazione di Vulci. «Tuttavia - spiegano gli esponenti di Forza Italia - questo virtuoso impegno regionale non ha trovato, purtroppo, piena corrispondenza a livello locale. L'attuale amministrazione comunale ha infatti operato un taglio di 250mila euro al contributo storicamente garantito dal Comune (circa 650mila euro sotto la precedente amministrazione Caci). Di fatto, l'incremento regionale è andato a compensare la riduzione comunale, mantenendo invariato il totale dei fondi, ma privando il Parco di quel "valore aggiunto" che l'ingresso della Regione mirava a costituire per un ulteriore slancio. In questo contesto, non passa inosservata la coincidenza, che nel nuovo direttivo locale del principale partito a sostegno della maggioranza, figuri un dipendente proprio della Fondazione Vulci, una circostanza che solleva interrogativi sulla condivisione di tali scelte politiche ed economiche per il Parco». «Si spera che il nuovo cda riesca nell'importante compito di dialogare efficacemente con l’amministrazione Socciarelli e la sua giunta, per convincerli a ripristinare il contributo comunale ai livelli precedenti, quelli garantiti dall'amministrazione Caci».

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