LADISPOLI – Vita dura, anche dopo l’estate. Insomma, i pendolari si attendevano degli interventi rafforzativi sulla linea ferroviaria Roma-Civitavecchia che è tale e quale a prima, se non peggio. Soprattutto perché gli oltre 8mila utenti (si arriva a 12mila sommando anche quelli di Marina di Cerveteri) devono lottare con i crocieristi per trovare un posto. L’estate è stata un incubo in alcune fasce orarie della giornata. A tal punto che le valigie erano sul corridoio, oltre che sui sedili degli scompartimenti, e nessuno riusciva più a passare, compresi i controllori. I passeggeri continuano ad affrontare viaggi complicati e a volte aspettare la corsa successiva. Da anni il comitato Pendolari Litoranea Nord si batte affinché sia potenziato il servizio lungo la tratta o quanto meno vengano riservati treni a parte per i turisti che dalla Capitale si spostano verso il porto di Civitavecchia, e viceversa. «Per quanto riguarda i croceristi – interviene Andrea Ricci, presidente del comitato -, qualche volta i Civitavecchia Express quest'anno hanno trovato passeggeri, solo che la maggior parte delle volte utilizzano le corse normali. Questo sarà uno dei temi da affrontare. Entro inizio ottobre si rivedrà il protocollo con l’Osservatorio ma da Trenitalia dico francamente che non mi aspetto grandi mosse ulteriori». Sulla questione è critica anche l’associazione Consumatori Italiani. «I vertici regionali e Trenitalia – sostiene Biagio Camicia, presidente di Ladispoli-Cerveteri – devono pensare alle richieste dei cittadini che meriterebbero servizi di qualità 365 giorni l’anno. Tra ritardi, guasti e carrozze piene credo sia arrivato il momento di risolvere il caos. I crocieristi utilizzano le corse normali perché sono più convenienti sul prezzo». Intanto i pendolari dovranno continuare a fare i conti con i disagi anche domani per lo sciopero in vista.

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