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CIVITAVECCHIA Ultimo saluto, questa mattina in Cattedrale, per il giovane manager Fabrizio Poggi, presidente dell’agenzia marittima Bellettieri, scomparso a soli 40 anni dopo aver perso la sua ultima battaglia, la più importante.
La città e la comunità portuale in particolare si stringono attorno alla famiglia, al papà Maurizio, al fratello Valerio e la compagna Chiara. Tanti i messaggi sui social e tante le testimonianze di stima e di affetti nei confronti del giovane imprenditore.
«Oggi non abbiamo parole ma solo lacrime strazianti – scrive l’amico Patrizio Scilipoti, presidente della Compagnia portuale Civitavecchia, dove Poggi è cresciuto e si è formato – se n’è andato un nostro figlio, un nostro fratello. Un guerriero che ha lottato fino all’ultimo contro un male incurabile. Abbiamo perso un uomo insostituibile, un gigante. Nella nostra storia abbiamo salutato tanti compagni portuali ma oggi è diverso, oggi il dolore è devastante. Perché Fabrizio, per tutti noi, era non solo un compagno, un amico e un punto di riferimento. Era molto altro. Era tutti noi. E tutti noi ci stringiamo attorno a Maurizio, a Valerio e a Chiara con tutto l’amore che abbiamo. Fai buon viaggio e riposa finalmente in pace. Non ti dimenticheremo mai. Mai».
Anche l'Asd Civitavecchia Calcio a nome del suo presidente Patrizio Presutti, amico di Fabrizio «si stringe con profondo cordoglio e costernazione, in un silenzio quasi irreale, intorno alla famiglia di Fabrizio Poggi, scomparso prematuramente. Un male incurabile, la maledizione del nostro secolo – scrivono – ci ha portato via l'affetto, l'amicizia e la correttezza di un ragazzo d'oro. A chi lo ha conosciuto, condiviso con lui non solo rapporti lavorativi, lascia un vuoto incolmabile. Che la terra ti sia lieve Fabrizio».
«Fabrizio è stato uno di quei ragazzi a cui la nostra generazione aveva deciso di lasciare il testimone – ricorda Maurizio Iacomelli di Minosse – nipote di Ivano, da lui aveva ereditato la calma, l'affrontare tutte le situazioni anche le più difficili sempre con il sorriso sulle labbra, mai una parola dal sen fuggita. Puntammo su di lui inserendolo prima nel consiglio della Cilp poi in quello della Bellettieri e mai scelta si rivelò più azzeccata, rivelando sin da subito doti di lungimiranza. Vedeva lontano Fabrizio, perché per anni era stato a cassetta ed aveva rubato con gli occhi, come dicevano i vecchi portuali. Dispiace scrivere queste righe, perché se ci fosse una logica nella vita, doveva essere il contrario. Ciao Poggetto come ti chiamavano noi che la terra ti sia lieve».
«La notizia della prematura scomparsa di Fabrizio Poggi ci addolora profondamente – spiegano dall’Usb Civitavecchia – negli anni, nonostante la sua giovanissima età, abbiamo avuto la fortuna di confrontarci spesso con le sue intuizioni, il suo dinamismo, le sue capacità e soprattutto con le sue qualità umane. Sapevamo che, anche quando si partiva da posizioni diverse, quello che Fabrizio aveva a cuore era sempre e soltanto il bene del nostro porto, dei suoi lavoratori e della città tutta. Con Fabrizio Poggi Civitavecchia perde uno dei suoi figli migliori. Alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene giunga l'abbraccio commosso di tutta l'Usb di Civitavecchia».
«Caro Fabrizio, è sempre difficile salutarsi e ancora più difficile quando si è ancora giovani e pieni di progetti per il nostro porto - scrivono da Roma Cruise Terminal - questo è quello che eri. Sempre incline a trovare idee. Un leader non un seguace. Mai uno che vacilla di fronte agli avversari, come hai dimostrato negli ultimi mesi. Da ieri, la comunità portuale è più povera. L'esplosione del dolore per la tua scomparsa è la prova del rispetto che tutti nutriamo per te. Grazie Fabrizio. Un abbraccio».
«Una persona per bene appartenente ad una famiglia per bene - hanno sottolineato da Civitavecchia C’è - giovane imprenditore attualmente ricopriva con saggezza e lungimiranza il ruolo di Presidente della Agenzia Marittima Bellettieri. Possa riposare in pace Fabrizio».
Il vicedirettore generale Alis, Antonio Errigo, rilanciando il video girato per “Alis Channel” scrive: «Questa notte le acque del tuo porto saranno ancora più buie. Ma c’è una certezza: se un domani sorgerà un sole splendente su quel luogo sarà anche grazie a quel che hai fatto tu, sarà grazie ai valori nei quali credevi, sarà grazie al tuo gran cuore. Sono molto fiero di averti strappato queste parole “fuori scaletta”. Parole che danno il senso della misura dell’uomo prima che del professionista».
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