Sono stati dimessi i bambini feriti nell’esplosione del centro per migranti a San Lorenzo Nuovo avvenuta venerdì sera. Secondo quanto riferito dal gestore della struttura qualcuno aveva riportato un trauma da schiacciamento ma nessuno ha avuto gravi conseguenze. Al momento sono una decina i feriti rimasti in ospedale che potrebbero lasciare la struttura nelle prossime ore. Restano due quelli più gravi, ricoverati in terapia intensiva. Si tratta di una donna e un ragazzo con ustioni. Intanto si cerca un’altra sistemazione immediata per i 31 ospiti della struttura, 24 adulti e 7 minori e per fornire loro supporto psicologico.

Sul fronte delle indagini la procura, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo, è in attesa delle relazioni dei vigili del fuoco. Le indagini sono svolte dai carabinieri di Montefiascone.

L’ipotesi resta quella della fuga di gas anche perché gli abitanti della zona hanno riferito che nelle ore precedenti l’esplosione si avvertiva forte il suo odore.

La relazione dei vigili del fuoco e i risultati dei sopralluoghi dei carabinieri potrebbero chiarire l’origine della fuga di gas visto che nella struttura - come hanno riferito i proprietari - non c’era gas. L’attenzione si sarebbe concentrata su dei tubi che alimentano un serbatoio esterno all’edificio e in particolare su uno giallo trovato nell’intercapedine. Resta il fatto che l’esplosione è stata molto forte e ha scaraventato le finestre a 200 metri dalla struttura.