LADISPOLI - Per i gestori degli stabilimenti balneari quella del 2025, appena iniziata, sarà un'altra stagione estiva senza quelle barriere che dovrebbero proteggere l'arenile dall'avanzata del mare che già negli scorsi anni ha causato non pochi problemi con file e file di ombrelloni decimate da nord a sud.

Ritardi causati dall'iter burocratico farragginoso da un lato e dall'aumento dei costi dei materiali dall'altro. Ma ora, almeno per il secondo aspetto, la situazione sembra finalmente essersi sbloccata. La Regione ha infatti stanziato 3,5 milioni che andranno a sommarsi ai 6 milioni di euro già a disposizione. Somma che permetterà dunque «la realzizazione del progetto nella sua interezza», ha spiegato il consigliere delegato Filippo Moretti. «Si tratta di una notizia estremamente positiva che conferma la bontà del lavoro svolto in questi mesi. Fin dal primo giorno del mandato della nuova giunta regionale, abbiamo richiesto l’estensione del finanziamento, convinti che il nostro progetto meritasse attenzione. Oggi raccogliamo i frutti di quell’impegno. Un ringraziamento particolare va alla vicepresidente della Regione Lazio, onorevole Roberta Angelilli, che ha compreso l’urgenza della situazione e riconosciuto Ladispoli come il Comune più avanti sia sul piano progettuale che autorizzativo. Il suo intervento è stato determinante per sbloccare i fondi necessari e consentire l’affidamento dei lavori in tempi rapidi». «Negli ultimi anni l’erosione – ha sottolineato il sindaco Alessandro Grando - ha assunto un ritmo preoccupante, mettendo a rischio le nostre spiagge e penalizzando le attività turistiche anche nei mesi estivi, che fino a poco tempo fa erano considerati più sicuri. Ladispoli ha un legame profondo con il mare, che è parte della nostra identità e motore dell’economia locale. Difendere il nostro litorale significa proteggere una risorsa fondamentale per la città. Con questo ulteriore finanziamento e l’imminente conclusione della procedura autorizzativa, prevista entro la metà di giugno, siamo nelle condizioni ideali per far partire i lavoriquanto prima».

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