ALLUMIERE - Molto apprezzata in collina l'intervista a Pietro Folena, autore del libro "Enrico e Francesco: pensieri lunghi". L'appuntamento, promosso dall'associazione "Enrico Berlinguer", si è tenuto lo scorso venerdì 16 febbraio nella sede del circolo stesso alla presenza di molte persone. Erano presenti all'incontro lo scrittore Pietro Folena che ha presentato il suo libro; a dar via alla iniziativa è stato Riccardo Agostini; la vicesindaca e assora all'Istruzione Marta Stampella ha fatto invece l'introduzione. A svolgere il ruolo di intervistatore e mediatore è stato l'assessore Simone Ceccarelli, il quale ha intervistato Pietro Folena ponendogli varie domande sul libro e altre che hanno spaziato sulla società, sul mondo e sulla politica in generale.

L'iniziativa si è svolta all'interno della sede dell'associazione Berlinguer in piazza. Molte le persone accorse per partecipare all'incontro e che hanno seguito con passione quanto è stato affermato da Falena e i suoi interlocutori. "Non credo vi sia dubbio che Francesco e lo spiritualismo francescano rappresentino un punto di 'crisi', cioè di passaggio, nella vita della cattolicità" affermava Enrico Berlinguer nel 1983 a proposito della figura di San Francesco, in un'epoca di grande preoccupazione per i rischi di guerra nucleare; papa Francesco, invece, a proposito del mondo globalizzato ha sottolineato: "Il secolo scorso è stato devastato da due guerre mondiali micidiali, ha conosciuto la minaccia della guerra nucleare e un gran numero di altri conflitti, mentre oggi purtroppo siamo alle prese con una terribile guerra mondiale a pezzi".

La trilogia di Folena si apre con un dialogo impossibile tra due grandi leader di epoche diverse, basato rigorosamente sui testi: 'Pensieri lunghi'. Ne viene fuori l'assoluta contemporaneità di molti aspetti del pensiero di Berlinguer e la grandezza rivoluzionaria delle parole e delle opere di papa Francesco.

La trilogia si sviluppa con una versione rivista e aggiornata de 'I ragazzi di Berlinguer. Viaggio nella cultura politica di una generazione', e poi con 'L'evaporazione', prosecuzione della seconda parte, dedicata agli anni in cui Berlinguer non c'era più, che si interroga su come e perché è stato disperso il patrimonio della sinistra italiana.

Pietro Folena è stato segretario nazionale della FGCI negli anni ’80, ha diretto il PCI-PDS in Sicilia nei primi anni ’90 ed è stato parlamentare e dirigente nazionale dei DS fino al 2001. Dopo i fatti di Genova si è impegnato nei movimenti di critica alla globalizzazione, fino a candidarsi come indipendente con Rifondazione-Sinistra Europea nel 2006. Dal 2008 ha lasciato ogni ruolo di direzione politica e di impegno istituzionale per dedicarsi a un’attività associativa e imprenditoriale nel campo dell’arte. Ha fondato MetaMorfosi nel 2009, che in pochi anni è diventato uno dei soggetti più affermati nel campo della produzione di mostre, della valorizzazione di beni culturali e di importanti interventi conservativi e di restauro. Il presidente del Circolo Berlinguer, Simone Ceccarelli, a nome di tutta l'associazione esprime soddisfazione "per il buon esito dell'incontro", ma anche per la presenza di Folena che ha saputo coinvolgere e animare tutti con le sue risposte.

"Questa - conclude Ceccarelli - è solo la prima di tante iniziative". Al termine dell'incontro è seguita una cena di autofinanziamento presso il ristorante da Tramontana.