CIVITAVECCHIA – «Ho espresso personalmente piena solidarietà e vicinanza a don Antonio Coluccia, che ho incontrato anche nei giorni scorsi per pianificare una sinergia, anche nell’ambito dei lavori e delle azioni della commissione d’inchiesta sulle Periferie». Arriva dal deputato di Forza Italia e presidente della commissione d’inchiesta Alessandro Battilocchio l’abbraccio a don Coluccia, il prete che da 25 anni combatte la criminalità organizzata e lo spaccio di droga, che ieri è stato oggetto di un tentativo di investirlo durante la marcia della legalità a Tor Bella Monaca. Il sacerdote è stato anche ospite un paio di volte a Civitavecchia, l’ultima a marzo dello scorso anno, quando venne per inaugurare il tratto centrale del lungomare alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime innocenti delle mafie.

«Don Antonio è un esempio bellissimo per l’azione che porta avanti nelle periferie di tutta Italia, contro illegalità e spacciatori, riportando la speranza in territori difficili – ha commentato Battilocchio – gli ho confermato la massima disponibilità della mia commissione a stare al suo fianco, in maniera concreta e operativa. Non arretreremo di un millimetro. A testa alta e senza paura. Forza Antonio».

Solidarietà è arrivata anche dal sindaco Ernesto Tedesco e dal consigliere comunale Alessandro D’Amico. «Abbiamo avuto il piacere di avere il prete antimafia a Civitavecchia, per l’inaugurazione del monumento a Falcone e Borsellino al lungomare, e abbiamo riconosciuto in lui – hanno sottolineato – un’energia e una forza che nessun attentato potrà far vacillare. Forza don Antonio».