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LADISPOLI – Oltre 200mila euro in più nella gestione pubblica per colpa delle discariche abusive. In un solo anno è questa la spesa snocciolata da Palazzo Falcone che parzialmente tende a giustificare l’importo maggiorato in bolletta. A parlarne è l’assessore a Igiene e Ambiente. «Per quanto riguarda i nostri conteggi – è il commento di Marco Pierini – siamo passati in un anno da 5.300 a 5.800 tonnellate raccolte, più di 500 quindi che hanno fatto registrare una spesa sostenuta. La differenziata errata e la pratica diffusa di abbandonare rifiuti nelle periferie hanno causato dei problemi e i costi di gestione naturalmente hanno avuto un costo diverso». Sono molteplici le attività delle guardie zoofile registrate nell’ultimo anno che su segnalazione degli abitanti o degli automobilisti si sono recati sul posto a caccia magari di prove che potessero in qualche modo portare ai responsabili. Sotto al cavalcaferrovia Nove Novembre, in via del Beccaccino, Boietto e Monteroni sono soltanto alcune delle aree coinvolte dal comportamento irresponsabile di alcuni. Contro l’abbandono dei rifiuti dovrebbero arrivare a breve le fototrappole tanto attese e annunciate in più di un’occasione a dire il vero. «Dovremmo aver superato gli intoppi burocratici – specifica sempre l’assessore Pierini – durante la prossima settimana avremo un incontro con i tecnici per allestire la parte tecnologica. Siamo in attesa delle schede sim per effettuare i dovuti collegamenti con le compagnie telefoniche. Confidiamo di individuare queste persone, multarle e nei casi più gravi denunciarle».
Il vicino comune di Cerveteri in queste settimane ha intrapreso una vera e propria task force contro gli incivili multati in modo salato. Zoofile e vigili urbani sono riusciti a risalire ai soggetti che si erano sbarazzati di materiali ingombranti che al contrario dovrebbero essere portati nell’isola ecologica. A Ladispoli, proprio per incentivare residenti e vacanzieri del week end a comportarsi correttamente, il comune intanto ha attivato le isole mobili dove poter conferire i rifiuti indifferenziati nella speranza di trovarsi qualche sacchetto della spazzatura in meno su strade e marciapiedi.
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