di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – All’Isola Ecologica della Perazzeta ogni notte spunta una nuova discarica abusiva. Nonostante gli sforzi degli operatori ecologici che lavorano all’interno del deposito dei rifiuti differenziati, per tenere la zona pulita secondo le norme stabilite con ruspe e macchinari vari, durante le ore notturne sono frequenti gli scarichi fatti dai furgonisti e da privati abusivi che in barba al senso civico che dovrebbe invitarli a trasportare i materiali di scarto presso l’area attrezzata, non fanno di meglio che gettare rifiuti di ogni tipo nei pressi degli scarrabili posti nell’appezzamento di terreno non controllato dagli addetti. Purtroppo, in quel sito, non è stata messa neppure una telecamera di videosorveglianza e ciò consente un via vai di mezzi meccanici che scaricano di tutto. La Gesam, appaltatrice del Comune per il servizio di raccolta differenziata, fa il possibile, ripulisce il terreno, smista i rifiuti ma in alcuni giorni la mole d’immondizia e di liquami rende l’aria quasi irrespirabile. L’impresa, ogni settimana provvede con i suoi operatori a dividere e smistare i rifiuti che altrimenti non potrebbero essere smaltiti al centro di trattamento degli indifferenziati di Viterbo. I sacchi con le potature e gli aghi di pino vengono aperti e trasportati in un centro alle porte di Roma, l’umido invece finisce a Mantova. La situazione venutasi a creare accanto all’ecocentro comunale della Perazzatta è però a dir poco anomala. La Gesam è stata, infatti, costretta a prendere in affitto da un privato questa porzione di terreno dove sono stati posti anche degli scarrabili perché una parte dell’isola ecologica comunale è, ancora oggi, sotto sequestro giudiziario dopo un blitz della Forestale. Al momento non sembra sia possibile trovare una soluzione per evitare che l’area venga utilizzata come discarica abusiva, specialmente durante le ore notturne. In futuro poi la ditta che vincerà la nuova gara d’appalto dovrà probabilmente allestire un ecocentro sufficientemente capiente e a norma dove creare spogliatoi e parcheggi per i mezzi compattatori che ora sostano in un terreno sempre in affitto ma Santa Severa Nord, che ricade nel comune di Tolfa. Hanno comunque annunciato che verranno presi subito dei provvedimenti per evitare che si continui in questo modo. Lo scarico degli indifferenziati dei furgonisti, in particolare, aumentano e di molto i costi di conferimento in discarica dei rifiuti in quanto, queste persone, non gettano materiali da selezionare, ma montagne di immondizia mista. Ovviamente prima di trovare una soluzione definitiva al problema, la Gesam vuole vedere come andrà a finire il nuovo bando di gara visto che a fine mese scadrà il contratto quinquennale.