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ACQUAPENDENTE - I comuni di Acquapendente e Proceno nel Lazio e di Allerona, Castel Viscardo e Orvieto in Umbria sono favorevoli a interventi di riqualificazione fluviale e messa in sicurezza idraulica del fiume Paglia che siano adeguati, sostenibili ed efficaci, mentre esprimono la propria contrarietà all’ipotesi di costruzione di una diga – prospettata dal documento di fattibilità delle alternative progettuali (Dfap) dell’Autorità di bacino per l’Appennino Centrale (Aubac) – in quanto struttura fortemente impattante sul territorio della Media valle del Paglia.
Così, in una nota, i sindaci Alessandra Terrosi (Acquapendente), Luca Cupello (Allerona), Daniele Longaroni (Castel Viscardo), Roberta Tardani (Orvieto), Roberto Pinzi (Proceno).
«La nuova diga - spiegano - andrebbe infatti a inserirsi in una zona ad alto tasso di biodiversità, compromettendo i delicati equilibri ambientali e la vita delle comunità della valle. A ciò si aggiunge l’elevato rischio idrogeologico che un invaso di 30 milioni di metri cubi d’acqua potrebbe aggravare.
I sindaci chiedono inoltre che le opere a cui sono favorevoli – tra cui la regimazione delle acque tramite vasche di espansione laterali e gli altri interventi finalizzati a evitare le dannose conseguenze di alluvioni e siccità – possano essere estese anche nel tratto più a monte in Toscana.
Esiste già un contratto di fiume stipulato a febbraio 2022 tra tutti i comuni coinvolti e la regione Lazio, ma che non risulta sia stato tenuto in considerazione negli studi e nei progetti effettuati dall’Autorità di bacino».
«I comuni interessati, infine, mettono in evidenza la scarsa attenzione nei confronti di cittadini e associazioni - sottolineano i primi cittadini - per quanto riguarda trasparenza e partecipazione, sia nella progettazione preliminare sia nelle fasi preparatorie al dibattito pubblico previsto per legge. In particolare, i sindaci esprimono dubbi circa l’opportunità di concentrare illustrazione e discussione di un progetto particolarmente complesso in un’unica seduta per ciascun comune. Gli incontri inizieranno il 20 maggio a Orvieto, quindi proseguiranno il 21 ad Allerona e il 26 ad Acquapendente», concludono i sindaci.
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