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LADISPOLI – Foglie secche, rifiuti di ogni genere, deiezioni canine ma soprattutto erbacce. Non verrà ricordata di certo come una delle migliori estati dal punto di vista del decoro urbano. Anzi, in certe zone la situazione è al limite della decenza, anche nelle vie centrali. Il degrado aumenta, gli interventi del municipio e della ditta sono un miraggio e le sterpaglie non hanno altro che attirare topi e zanzare. All’incrocio tra via Napoli e via Flavia la vegetazione sta arrivando addirittura al primo piano delle palazzine. Il marciapiede è off limits per i pedoni, figuriamoci per disabili e madri con il passeggino. In via Venezia le foglie non vengono raccolte con il rischio di allagamenti qualora dovesse piovere e le reti fognarie ostruirsi. Nel conto bisogna aggiungere gli incivili che gettano la spazzatura dove capita. I volontari delle zoofile si ritrovano spesso alle prese con le discariche correndo in molti quartieri e anche nelle campagne. Evidentemente le telecamere, da sole non bastano. I residenti chiedono più controlli da parte delle autorità competenti. Se è vero che la città è stata presa d’assalto dai turisti (oltre 100mila presenze al cospetto di una popolazione di 40mila persone) è pur vero che il comune si è fatto trovare impreparato. Insomma, qualcosa si è inceppato nel servizio di pulizia. Le segnalazioni arrivano da ogni parte e in via Fiume residenti e commercianti hanno dato persino vita ad una raccolta firme contro il degrado ma non è servita a portare a qualche risultato. L’assessore a Igiene e Ambiente vorrebbe cambiare alcune cose ma dal 2024. «È logico che si potrebbe fare meglio – aveva ammesso Marco Pierini – ma Ladispoli è una città enorme e ci vorrebbero almeno dieci persone nel rimuovere le sterpaglie e non due. Ho delle idee ma si deve attendere il futuro bilancio per programmare interventi radicalmente diversi. Al momento non si può andare più veloci di così». Ma gli abitanti non ne possono davvero più. «Poi ci chiediamo perché i pedoni camminano in mezzo alla strada», ironizza Paolo postando su Facebook delle immagini di un marciapiede di via Torino ricoperto dalla giungla. «Gestione pessima su tutti i fronti: sporcizia ovunque, strade rotte e maleodoranti», è lo sfogo di Eleonora. «I marciapiedi di Ladispoli sono una corsa a ostacoli», si accoda Tiziana. Mentre una discarica a cielo aperto si è formata tra via Venezia e via Ancona, una delle tante in città.
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