CERVETERI - Da quasi cinque anni aspettano e sperano che quella porta possa riaprirsi ancora. Ma ad oggi, davanti a loro, hanno la strada "sbarrata". Il centro polifunzionale di via Luni, che per anni li ha ospitati, da quel 2018, ancora non ha riaperto. E così, loro, gli anziani che vi si riunivano all'interno, anche per scambiare solo due chiacchiere, per trascorrere del tempo in compagnia, per "fuggire", magari, alla solitudine, non hanno un luogo dove potersi riunire. «Siamo costretti a raggiungere i centri anziani delle altre città o andare al bar e metterci dentro, seduti ai tavoli, spendendo soldi per consumare», raccontano proprio i protagonisti di questa vicenda che vorrebbero solo «poter stare insieme per condividere qualche momento». La struttura, operativa fino al 2018, e che ospitava oltre al centro anziani anche i corsi della protezione civile e tante altre associazioni e realtà del territorio, fu chiusa quasi cinque anni fa per assenza del certificato di agibilità. E a complicare, ancor di più le cose, c'è la legge regionale che impone la costituzione dell'Asp (associazione di promozione sociale) per poter programmare e svolgere attività. Un iter burocratico farraginoso che di certo non agevola i "nonnini" che invece, insieme e con la voglia di fare, potrebbero anche riportare a nuova vita il campo di bocce ad oggi abbandonato. Dal canto suo il sindaco Elena Gubetti parla chiaro: «È necessaria la costituzione della Asp come fatto per il centro anziani di Valcanneto e Cerveteri». Dalla burocrazia, insomma, non si fugge. Successivamente, quando ci saranno tutte le carte in regola, allora si potrà avviare l'iter per ottenere il certificato di agibilità della struttura così da poterne riaprire i battenti.

Nel frattempo, mentre gli anziani non fanno altro che cercare un luogo di aggregazione sul territorio, senza doversi spostare a destra e manca, lì vicino, il campo di basket viene preso d'assalto da tantissimi giovani con la voglia di giocare. Ma tra loro, tra chi usa quegli spazi per lo svago "pulito" e "sano", c'è anche chi, invece, durante le ore serali soprattutto, lontano da occhi indiscreti, si diverte a distruggere i beni pubblici causando anche disagio ai residenti della zona costretti a convivere con i continui schiamazzi e con il degrado che gli incivili lasciano dietro di loro.

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