PHOTO
CIVITAVECCHIA – Oltre il 70% andrà alle urne, molti di più dell’affluenza media delle ultime elezioni. A spingerli sono i valori più alti della partecipazione democratica: il diritto-dovere di partecipare al governo della città, il rispetto per chi ha lottato fino alla morte per garantire questa libertà o, più semplicemente, «perché chi non vota non può lamentarsi».
«I giovani sono molto meglio di quanto vengono rappresentati»: a dirlo è stato Domenico Barbera, direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, che ieri sera ha presentato i risultati del sondaggio “Cosa chiedono i giovani alla politica?” nell’incontro promosso dalla Scuola di formazione all’impegno sociale e politico “Custodi del futuro” in collaborazione con il Progetto Policoro e l’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile che ha visto i gruppi giovanili ecclesiali incontrare i candidati sindaco di Civitavecchia nelle elezioni che si svolgeranno il prossimo 8 e 9 giugno.
L’incontro, presieduto dal vescovo Gianrico Ruzza, si è svolto nella sala Giovanni Paolo II della Cattedrale di Civitavecchia.
Di fronte ai sei candidati sindaco, una rappresentanza di giovani delle parrocchie, dei movimenti ecclesiali e degli oratori ha presentato il manifesto con quanto emerso da un questionario al quale hanno liberamente risposto 160 coetanei.
Chiedono luoghi di aggregazione, strade pulite e sicure, opportunità di partecipazione e formazione ma, soprattutto, una visione di futuro che ponga come obiettivo lo sviluppo della città e non gli interessi elettorali.
«Ringrazio i giovani per questa esperienza innovativa e coinvolgente – ha detto il vescovo Ruzza – nei prossimi anni saranno impegnati nello studio e nel lavoro, spero anche in tutte quelle attività che consentano loro di realizzarsi. Assicuro a tutti loro - ha sottolineato il presule rivolgendosi ai candidati e ai ragazzi - che sarò io a vigilare che queste loro richieste siano rispettate e a far sentire la loro voce qualora non avvenga».
Di seguito l’appello consegnato ai sei candidati:
MANIFESTO DEI GIOVANI ALLA POLITICA LOCALE CIVITAVECCHIA, SALA SAN GIOVANNI PAOLO II MERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2024
LA PARTECIPAZIONE
Non è vero che i giovani non sono interessati ad impegnarsi per la società in cui vivono. Abbiamo voglia di metterci in gioco e di essere coinvolti. Spesso mancano le intenzioni da parte di chi è più grande di agevolare la partecipazione giovanile: imponendo dall’alto la propria visione e non lasciando spazi di responsabilità che permettano di fare esperienza. Abbiamo il bisogno di essere coinvolti e di poter esprimere sul campo la nostra visione. Lasciateci spazio, accompagnandoci però in questa crescita di responsabilità.
LA FORMAZIONE
Abbiamo bisogno di essere formati nella cultura politica. Questa cultura politica facciamo fatica a vederlo anche in chi politica la fa. Abbiamo bisogno di essere formati nel funzionamento delle nostre istituzioni, dobbiamo sapere per cosa stiamo votando, dobbiamo sapere come l’appartenenza all’Europa può interagire nella nostra società così come a livello nazionale, regionale e comunale. La democrazia è un diritto che ha bisogno di essere curato, chi si occupa di politica deve essere il primo a difendere questo, insegnando alle persone queste tematiche civili, sensibilizzare i cittadini alla vita democratica per un coinvolgimento consapevole.
LA VISIONE
Nella diversità di opinioni, emergono delle alte tematiche sociali comuni che si propongono come sfide del nostro tempo da dover affrontare. Quello della sostenibilità è sicuramente un tema molto forte che però contrariamente a quello che si possa pensare non si riduce alla sola questione ambientale che ovviamente è una componente. Tuttavia, emergono come più urgenti tematiche riguardanti la sostenibilità sociale. Infatti, il lavoro, i diritti umani e sociali e la sanità sono le questioni che risultano essere maggiormente sentite.
In Europa
Pace, sostenibilità ambientale, Integrazione ed uguaglianza sono le grandi sfide che vengono lanciate all’Europa. Insieme alla crisi climatica quella dell’immigrazione è una tematica abbastanza ricorrente. Emergono tuttavia, tra le diverse opinioni espresse, un’Europa che sappia favorire l’inclusione e fratellanza a tutti i livelli, occupandosi anche della tutela di diritti sociali e umani. Bisogna anche
sottolineare la necessità venire adeguatamente sensibilizzati ed informati in cosa significhi essere e vivere in Europa. Si corre il rischio di non avere concezione della realtà civile ed istituzionale in cui viviamo, vedendo l’Europa in modo superficiale e solo come una questione di forma ma non di realtà concreta che può condizionare la nostra vita sociale.
In Città
Emergono verso la nostra città di Civitavecchia delle richieste altamente concrete verso un comune che sappia rispondere e far funzionare gli spazi e servizi pubblici. Una città pulita con strade ben tenute e dove i servizi essenziali, tra tutti la sanità, funzionino e sappiano rispondere alle esigenze di vita dei cittadini. Si sente anche la necessità di un adeguamento delle strutture scolastiche, in luoghi adatti ad un’adeguata formazione culturale. Oltre i servizi essenziali si auspica anche una progettualità che sappia valorizzare la città, per un comune in cui i giovani possano avere adeguati spazi: ricreativi, sportivi, di svago e di aggregazione, con anche attività di interesse culturale che sappiano favorire il turismo. Purtroppo, è anche emerso come tra le richieste di svago siano emerse sale slot e centri scommesse, questo è un dato di fatto, riguardano pochi casi, ma questo è un dato di fatto, forse quello del gioco d’azzardo è un tema da cominciare a prendere a cuore?
La visione dei giovani per la nostra città mette anche l’accento sulla tematica ambientale e dell’inquinamento che si lega strettamente a quella sanitaria.
Alla Politica
Come giovani siamo stanchi di una politica propagandistica e non di sostanza. Vogliamo una politica che sappia essere collaborativa anche nella diversità di vedute, che sappia lavorare per il bene comune dei propri cittadini, con onestà, competenza tecnica e senso di appartenenza. Voi che siete qui oggi oltre ad avere il compito di lavorare per il bene della nostra città, avete anche il compito in questo tempo di rifar innamorare le persone alla politica e alla partecipazione democratica. Grazie per il coraggio di esservi messi in gioco per la nostra città, a prescindere da chi verrà eletto speriamo che lavoriate insieme nel fine ultimo della vostra missione. Il bene comune.