PHOTO
VITERBO – Il Rotary club ha dedicato una serata alla scoperta del mondo del lusso, analizzando storia, costumi e tradizioni legati alle gemme e ai diamanti, e più in generale alla bellezza. Complice di questo “Viaggio nel lusso e nella storia dei diamanti”, come è stato definito dal presidente Scorzino, è stato Dino Bracci, gemmologo ed orafo, che ha portato la sua esperienza e passione da anni profusa nel settore, insieme a materiale ed apparecchiature, supportato dagli interventi accademici del professor Enrico Maria Mosconi, ordinario di tecnologia e gestione della produzione, Università della Tuscia, dottoressa Giuseppina De Angelis, Luxury event creator, docente presso il dipartimento di Studi europei, americani e interculturali, Università La Sapienza, e Steven Tranquilli, direttore Confcommercio Federpreziosi.
Ad aprire questo percorso alla scoperta del lusso il docente Mosconi che dopo aver confessato la sua tradizione familiare legata al mondo della gioielleria, interrotta per amore dei suoi studi, ha presentato un excursus sul cambiamento del settore, legato alle tecnologie e alla necessità di creare una filiera etica. «Per anni il fatturato mondiale era in mano a poche holding, la crisi della pandemia ha cambiato le regole, ora potrà sopravvivere solo chi si prepara al futuro».
Giuseppina De Angelis ha presentato un percorso nel lusso, partendo dalla positività di termini quali “natura lussureggiante” e sottolineando la bellezza di qualcosa che sia esclusivo, raro, unico, che seduce; “Perché il lusso è anche bellezza, purché non finisca nell'ostentazione, e quindi volgarità, ma resti come lo definiva Choco Chanel, raffinatezza ed eleganza ed oggi diventa addirittura esperienziale”.
Il mondo dei diamanti e dei gioielli è stato presentato nel frizzante scambio a due tra Bracci e Tranquilli. «Dietro una gemma c’è tanto lavoro e passione – sottolinea Dino Bracci – infatti in ogni viaggio sono alla ricerca della pietra perfetta, fin già da quello di nozze. Dietro ogni diamante c'è un percorso lunghissimo, naturale, che si sviluppa a chilometri di profondità dentro la terra”, aggiungendo poi i dettagli sulle famose “4 c” per standardizzare ogni pietra preziosa, la storia del diamante Cullinan, tornato alla ribalta con l'incoronazione di Carlo III, e la recente svolta green, perché un brillante si tramanda per generazioni e passa da una persona all’altra. Infine il racconto di un nuovo settore in crescita, quello dei diamanti naturali fancy color, gialli, verdi, rosa, blu, al momento sul mercato con quotazioni a sette zeri, sogno e realtà per pochissime persone al mondo. Resta l’importanza del settore per la nostra economia, come precisato da Tranquilli: «Il nostro Paese è il terzo produttore di gioielli al mondo e gli orafi, da sempre, fanno diffusione del bello nel mondo, perché il gioiello è cultura, è la storia dell'uomo».
La serata si è conclusa con lo scambio di doni e gagliardetto del club e una conviviale tra soci ed amici presso La Corte delle Terme, accompagnata dal pianista Massimiliano Pioppi.