CERVETERI - La prima Corte di Assise di Appello di Roma ha confermato i due ergastoli per Gennaro Veneruso e Ciro Balzano, due dei killer che il 15 novembre del 2000 a Cerveteri, in provincia di Roma, uccisero i sicari di Valentina Terracciano, la bambina di due anni ammazzata per errore a Pollena Trocchia nel Napoletano il 12 novembre 2000 davanti al negozio di fiori dello zio. La Corte, presieduta da Antonio Cappiello, ha inoltre condannato Veneruso e Balzano rispettivamente a 12 anni di reclusione per il tentato omicidio di Ciro Molaro e Pasquale Fiorillo, due dei quattro sicari che sfuggirono alla spedizione punitiva a Cerveteri. Un terzo imputato Enrico Fasano è stato condannato a 11 anni di reclusione per tentato omicidio, con la riduzione di un anno rispetto alla pena inflitta in primo grandi. Fasano era il camorrista a cui Veneruso ordinò di tenere d'occhio i killer che si erano rifugiati a Cerveteri. Il 15 novembre del 2000 nella località laziale, furono eliminati da un gruppo di fuoco della camorra Carmine De Simone e Ciro Improta. Ciro Molaro, riuscì a fuggire mentre Pasquale Fiorillo, venne ferito. I due successivamente sono diventati collaboratori di giustizia. Un quinto indagato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, che aveva chiesto tre ergastoli, era Francesco Ottaviano, scarcerato negli anni scorsi su disposizione del tribunale del riesame di Roma e ucciso alcuni giorni dopo in un agguato proprio mentre gli investigatori stavano per notificargli un nuovo ordine di custodia cautelare della procura romana.