CERVETERI - «Chiameremo Gaspare De Santis per alcuni progetti legati alla sicurezza». Anche il comune etrusco parla ancora del gesto eroico dell’infermiere 33enne che domenica mattina ha salvato la vita a un uomo di 60 anni in arresto cardiaco. Un dramma sventato dall’istruttore Blsd che ha avuto la prontezza di recarsi nel centro sportivo più vicino per prendere il defibrillatore e avviare la tecnica salvavita. «Un intervento provvidenziale – parla Manuele Parroccini, assessore allo Sport – a Gaspare rivolgo i miei complimenti per la prontezza, la preparazione e il sangue freddo che ha dimostrato. L’ho contattato per complimentarmi con lui e lo incontrerò in municipio per stringergli la mano e ringraziarlo». De Santis vive a Ladispoli ma è originario di Cerveteri. «Da questa vicenda – prosegue Parroccini - abbiamo imparato due cose fondamentali: la prima è quanto sia importante conoscere le manovre salvavita di rianimazione. Tutti possiamo metterle in atto: ci sono moltissime realtà che svolgono corsi periodici di Blsd e spesso anche gratuiti. La seconda è, come accaduto in questa circostanza, quanto sia importante adeguarsi alla normativa che prevede la presenza in tutti gli impianti e circoli sportivi del defibrillatore. Non fosse stato disponibile, Gaspare non ne avrebbe potuto fare uso per salvare la vita di questa persona».

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