CERVETERI - Hanno "trasformato" una via piena di storia per una pista di motocross. La denuncia arriva dai volontari del Gatc, gruppo archeologico del territorio cerite. Domenica i volontari erano impegnati in alcune attività in via degli Inferi quando si sono imbattuti in tre motociclisti intenti a scorrazzare all'interno di via degli Inferi nonostante il divieto all'ingresso a veicoli a motore e addirittura alle bici. Della vicenda sono stati subito informati gli agenti della Polizia locale, intervenuti sul posto per raccogliere la denuncia. Dei tre, ovviamente, nessuna traccia anche se il volontario è riuscito a immortalarli in un video e in alcune foto che potrebbero ora risultare utili agli agenti della municipale, per individuarli e identificarli.

Si appella, intanto, «alla responsabilità di tutti» il direttore del Parco archeologico Cerveteri Tarquinia, Vincenzo Bellelli. Messaggio rivolto in particolar modo a ciclisti e motociclisti per «aiutare le autorità di tutela, e in primis il Pact, a mantenere integro il paesaggio della Necropoli, nelle aree ad accesso libero, rispettando il delicato equilibrio che si è creato fra monumenti antichi, natura e presenza dell'uomo». E ad intervenire, a difesa dell'area, di grande pregio storico e naturalistico del territorio etrusco è stato anche il sindaco Elena Gubetti che ha ricordato come «l'Italia» sia stata «la prima nazione al mondo a inserire nella propria Costituzione la tutela dei paesaggi e del patrimonio storico e artistico». «L'articolo 9 è uno dei principi fondamentali della nostra Carta che sostiene la cultura, la ricerca e le tanti grandi bellezze del nostro Paese. Parliamo di arte, ma anche di ambiente, di archeologia» ha evidenziato il primo cittadino. «Proteggerlo e valorizzarlo è il compito di tutti i cittadini».

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