FABRICA DI ROMA - Il Socio bar nel mirino dei malviventi.

Dopo l'ultimo furto messo a segno solo due settimane fa, stavolta hanno fatto il colpo grosso. «Non ne posso più», dice comprensibilmente esasperata Daiana Giarrante, la proprietaria dell'attività che si trova nei pressi di un distributore di benzina sulla Falerina. La donna non ha dubbi: «Si tratta della stessa banda di malviventi dell'altra volta, composta sempre da cinque persone. Due\tre entrano, uno fa il palo e l'altro resta in auto, che è sempre un'Audi con targa risultata rubata». Il furto è avvenuto alle 2,35 della notte tra martedì 5 e mercoledì 6 febbraio e la dinamica pare essere la stessa: secondo la ricostruzione di Giarrante, i soliti ignoti avrebbero tagliato la saracinesca nel medesimo punto, solo che questa volta sarebbero arrivati con il frullino già acceso per risparmiare tempo. «Hanno poi sfondato il vetro della porta d'ingresso e si sono fiondati sulle due casseforti, che hanno smurato con un piede di porco. Poi hanno fatto incetta di sigarette, soldi e gratta e vinci portandosi via anche tre fondi cassa e il cassetto del bancone». Il bottino, stando a una prima stima, si aggira sui 30mila euro. A cui vanno aggiunti anche i danni alla struttura. La prprietaria del locale ha infatti trovato «tutto devastato». Giarrante è stata svegliata nel cuore della notte dalla vigilanza privata entrata in azione una volta scattato l'allarme del bar. «I ladri, sempre incappucciati e con i guanti, hanno impiegato quattro minuti e mezzo per portare via tutto - aggiunge Giarrante -. Due settimane fa sono stati disturbati e in meno di un minuto sono riusciti a rubare solo soldi, sigarette e gratta e vinci. Ma questa volta sono andati a colpo sicuro sapendo già dove erano le casseforti e come portarle via. Insomma, hanno finito il "lavoro"». Le due casseforti, i tre fondi cassa e il cassetto del bancone sono stati ritrovati nella giornata di ieri dai carabinieri in un burrone a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti. Al bar, invece, sono intervenuti i militari della stazione di Fabrica di Roma per i primi rilievi e per avviare le indagini sul colpo immortalato nelle sue fasi nei video delle telecamere di sorveglianza. Per il Socio bar si tratta dell'undicesimo furto dall'apertura. «Non ne posso più - afferma Giarrante -, sono impaurita e anche arrabbiata perché faccio tanti sacrifici che vengono vanificati in una manciata di minuti da dei malviventi. Poi c'è il timore che non mi venga più rinnovata la polizza assicurativa. Comunque, nonostante tutto, non posso né scoraggiarmi né farmi fermare perché devo necessariamente lavorare. La solidarietà e l'aiuto ricevuto in questi giorni dai giorni dai cittadini di Fabrica è stato fondamentale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA