TARQUINIA - Il giorno dell’addio. La città di Tarquinia è in lutto per la prematura morte della consigliera regionale Valentina Paterna. Oggi alle 11 nella cattedrale di santa Margherita al Duomo di Tarquinia saranno celebrate le esequie alla presenza del vescovo Gianrico Ruzza.

IN TANTI IERI ALLA CAMERA ARDENTE Ieri tanti, esponenti del mondo politico locale, del territorio e nazionale e gente comune si sono recati nella camera ardente allestita nella sala del consiglio comunale a Tarquinia.

Valentina Paterna si è spenta martedì sera all’età di 42 anni (li avrebbe compiuti l’11 maggio) lasciando la comunità di Tarquinia nello sconforto, in primis il compagno, il medico Alberto Riglietti, assessore comunale. Da tempo Valentina lottava contro un male che non le aveva mai tolto il sorriso. Coordinatrice del circolo di Fratelli d’Italia di Tarquinia dal 2020, Valentinaera diventata consigliera regionale nel 2023. Alla Pisana ricopriva la carica di presidente della commissione Agricoltura e Ambiente. Con un passato da attrice professionista, Valentina aveva costruito una rete di rapporti umani in diversi ambienti. Lascia un vuto in tante persone con le quali ha avuto contatti di amicizia e lavorativi.

BANDIERE A MEZZ’ASTA E ATTIVITA’ SOSPESE PER DUE GIORNI IN REGIONE Bandiere a mezz'asta sono state poste sul palazzo della giunta regionale, in segno di lutto, con il presidente Aurigemma che ha sospeso tutte le attività nelle giornate di ieri e di oggi.

L’ULTIMO ABBRACCIO ALLA MAMMA Valentina, avrebbe rivolto le sue ultime parole alla mamma, alla quale avrebbe chiesto un abbraccio nella piena lucidità che il male la stava portando via. «Mamma abbracciami forte sto per morire», avrebbe detto Valentina, spirata martedì poco dopo le 20.

Tra i suoi ultimi post social commuove particolarmente la citazione di Alessandro Baricco nel libro “Oceano mare”: «Succede ...Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme,e te li smonta, un attimo, e tutto si disfa. Succede... Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita ...se capite cosa voglio dire».

Valentina si era messaggiata con diverse persone martedì sera, e nessuno immaginava possibile una così improvvisa dipartita. Tantissimi i messaggi di cordoglio per l’addio a Valentina.

IL CORDOGLIO DELLA PREMIER GIORGIA MELONI Subito martedì sera il post facebook della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Con grande dolore ho appreso la notizia della scomparsa, a soli 42 anni, di Valentina Paterna, esponente di Fratelli d’Italia al consiglio regionale del Lazio. Una donna forte che ha lottato con coraggio contro la malattia e portato avanti le istanze del territorio e dei cittadini con determinazione e onestà. Mi stringo al dolore della famiglia, di Alberto, della comunità di Tarquinia e di tutta Fdi. È stato un onore conoscerti e condividere con te tante battaglie politiche, rimarrai sempre con noi. Ciao Valentina».

LA COMMOZIONE DEL SINDACO GIULIVI «La perdita di una giovane donna così impegnata e legata alla sua comunità è un colpo profondo per tutti e, nel dolore di questo momento, sappiamo che per onorare la sua memoria dobbiamo mantenere vivi il suo spirito di servizio e la sua voglia di vita. Tarquinia perde una Donna forte, esempio di passioni, correttezza, garbo, coraggio e determinazione. Il suo contributo al servizio della nostra città lascia un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e collaborare con lei. La proclamazione del lutto cittadino è un atto doveroso e fortemente voluto per rappresentare il cordoglio dell’intera città. A Dio Valentina, non smetteremo mai di ricordarti con infinito affetto e immenso rispetto».

IL PRESIDENTE ROCCA OGGI AI FUNERALI Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca oggi dovrebbe presenziare ai funerali: «Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa - le prime parole ieri - Una donna forte, coraggiosa, piena di vita. A nome di tutta la giunta, le più sentite condoglianze alla famiglia, alla comunità di Tarquinia e al suo gruppo consiliare».

LE PAROLE STRUGGENTI DELL’AMICA Non si dà pace l’amica Elisa Zanobbi: «Amica mia, mi trovo a scrivere queste due righe per te, vorrei tanto potertele dire a voce, proprio ora che è tardi, proprio ora che ci separa un abisso, ora che cammini tra le stelle... Sono grata, per aver avuto il privilegio di trascorrere i migliori anni della mia vita con te. Quando ti ho conosciuta eravamo poco più che bambine, tu biondissima, capelli lunghi, appena ho visto quegli occhi belli come il mare, è stato un attimo, è nato subito qualcosa di nobile e profondo. Un’amicizia cresciuta giorno dopo giorno, sul muretto di Sant' Antonio, sul motorino (ovviamente senza casco), in due, anzi tre, con noi c era anche il caro Umberto a vigilare. Con te ho fatto le cose più strane, tipo portare un gattino da allattare nello zaino a scuola, oppure fare la respirazione con massaggio cardiaco ad una tartaruga, fare scherzi ai camionisti sull’autostrada mentre si andava a Montecarlo, comprare centinaia di cazzate al Discoring, da Stamberie, lo shopping al Panda, le serate al Dilas, i primi cellulari ... cantare a squarciagola Masini, Nek ,gli U2 in particolare "With or whithout you " la nostra canzone, quella che ci lega, che ancora oggi, se sentita per caso, ci faceva telefonare subito per dircelo, per sentirci. Ho avuto il privilegio di dormire nel tuo letto, di fare il bagno con te nella tua vasca reale, di festeggiare insieme i tuoi 18 anni , i miei, di accompagnarti alla scuola di recitazione a Roma...Poi la patente, i primi giri in macchina sul tuo Vitara. Quando mi hai portato da Carnevali a vedere il tuo vestito da sposa, poi la serenata, il matrimonio da favola , poi il mio ecc ecc ...Ecco che si è diventate grandi ,troppo, e tutti i problemi si sono amplificati, tante le vicissitudini, la quotidianità che ci ha un po’ allontanate ma mai separate... tu, nonostante tutto hai dimostrato di essere sempre la numero uno, una fuoriclasse in tutto, nonostante le mille sofferenze ti sei sempre contraddistinta, nel cinema, nel lavoro, in politica raggiungendo vette inimmaginabili, addirittura ti sei beccata la dedica del presidente del consiglio in persona! Cioè!! Ci sei sempre stata per tutti, anche nella malattia, quella subdola bastarda che tu hai affrontato da signora, da vera leonessa, ironica come sempre, c è tanto da imparare da te ...ieri ci siamo date quel bacio che porto dentro l’anima per sempre. Spero di rincontrarti cara mia ,lo spero tanto. Vola alto tesoro....».

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