CIVITAVECCHIA - Nuova udienza del processo che vede sul banco degli imputati l’ispettore del lavoro della Asl Franco Battilocchio, imputato per concussione per aver intascato una mazzetta da mille euro per chiudere un occhio su alcune irregolarità relative al cantiere della Privilege Yard. All’udienza di ieri è stato sentito il sostituto commissario Archimede Pucci, che di fatto ha condotto l’intera indagine che ha poi portato all’arresto dell’ispettore dell’azienda sanitaria. In sostanza Pucci ha ripercorso l’intera storia, raccontando come si è arrivati a scoprire la vicenda. Pucci ha detto che il tutto è iniziato grazie alla denuncia di un abitante della zona vicina al cantiere della Privilege in quanto lamentava i continui rumori notturni provenienti dallo stesso cantiere. Da quel momento sono stati avviati una serie di accertamenti, fino al sospetto che appunto Battilocchio potesse chiedere mazzette per soprassedere su alcune irregolarità. La certezza è alla fine arrivata grazie alle rivelazioni di un ingegnere che lavorava per la Privlege, il quale ha raccontato appunto che Battilocchio chiedeva denaro per sorvolare su quelle irregolarità. Il tutto dimostrato da intercettazioni telefoniche, ed infine, dall’arresto in flagranza di reato avvenuto presso un distributore di benzina dove l’ingegnere e l’ispettore si sono incontrati per la consegna della tangente. A quell’incontro, appostati nei pressi, c’erano anche gli agenti della Polmare, che subito dopo la consegna della busta hanno ammanettato Battilocchio. Ma molto interessante sarà anche la prossima udienza, in programma per il 5 dicembre prossimo, quando sul banco dei testimoni saliranno prima l’ispettore Alessandro Converso, ovvero colui che ha ricevuto per primo le rivelazioni dell’ingegnere, e poi lo stesso professionista, Bruno Del Pico. Entrambi sono stati chiamati a deporre dal pm Lorenzo Del Giudice, che ha preso in carico il processo che è stato coordinato dal suo collega Edmondo De Gregorio, oggi trasferito alla procura di Roma e dovranno rispondere alle domande del pm e dei legali difensori Monica Paglialunga e Gaetano Martellucci.