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CIVITAVECCHIA - Visita della Fp Cgil Roma e Lazio agli istituti penitenziari locali. «Presso la casa circondariale, accompagnati dal direttore e dal comandante, abbiamo registrato, come nel resto della regione, quanto i tagli all’organico incidano sull’organizzazione del lavoro – spiega il sindacato -. La struttura dell’istituto non consente, con il personale disponibile, di coprire tutti i posti di servizio, necessari alla sicurezza. Il personale in forza è di 175 unità (di cui 33 impiegate presso il locale nucleo traduzioni) a fronte delle 282 previste da pianta organica e si trova a gestire 535 detenuti, mentre la capienza massima regolamentare prevista è di 357». Anche per la Casa di reclusione i sindacati registrano che «carenza di organico e specifiche professionalità sono le emergenze più evidenti: il personale educativo previsto - concludono dalla Fp Cgil - dovrebbe essere complessivamente di 7 unità, ma attualmente entrambi gli istituti fanno affidamento su sole 2 unità, con logiche ripercussioni nella gestione detentiva».