CIVIVTAVECCHIA – Nel piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR sono previsti nuovi reparti detentivi negli istituti penitenziari di Civitavecchia e quello di Viterbo. Una novità che preoccupa Fns Cisl Lazio, sindacato che torna a lanciare l’allarme per quanto riguarda il personale di Polizia Penitenziaria. 

«Con la pubblicazione del DM del 12 luglio si certifica, dunque, solo una variazione alla dotazione organica complessiva nazionale dei ruoli agenti- assistenti, sovrintendenti e ispettori di un numero di 1.663 unità in più rispetto alla dotazione organica ripartita attraverso il decreto ministeriale 2 ottobre 2017 – ha spiegato il segretario Massimo Costantino – per quanto riguarda gli istituti penitenziari facenti parte del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise l’incremento è di solo 31 unità di polizia penitenziaria mentre per la sede dell’Ufficio del Provveditorato Regionale dell'amministrazione Penitenziaria e Presidi si registra un calo di 9 unità. Tali numeri fanno comprendere, dato che la carenza nel Lazio è di circa 836 unità di polizia penitenziaria, che è impossibile garantire i diritti al personale - quotidianamente violati basti pensare alle turnazioni effettuate dal personale di polizia penitenziaria oltre le sei ore previste - si va sulle 8 o anche 10 ore continuative in un piantonamento ospedaliero - poiché se non vi è un tangibile incremento di personale l’impatto lavorativo si aggraverà ulteriormente».

Per la Fns Cisl Lazio nel sistema penitenziario, compreso quello minorile, continuano ad evidenziarsi quotidianamente con carenza di personale della Polizia Penitenziaria e aggressioni giornaliere, «anomalie datate che non vengono prese in debita considerazione. Occorre pertanto intervenire con determinazione e subito con nuove assunzioni – ha aggiunto Costantino – sia per la Polizia Penitenziaria, nei vari ruoli, che per i Direttori Penitenziari per il settore minorile, i cui corsi attualmente in atto termineranno non prima del settembre 2023. Occorre garantire e porre in sicurezza il personale di polizia penitenziaria dato che la responsabilità è in capo al datore di lavoro ed alla stessa amministrazione ed è bene ricordare che con tutto ciò non è mai mancato da parte della Polizia Penitenziaria la dedizione a svolgere il proprio mandato istituzionale, garantendo la sicurezza non solo delle carceri ma di tutta la comunità. Per la Fns Cisl Lazio occorrono urgenti e radicali interventi perché il personale è stremato – ha concluso – e così non si può continuare, servono ora come non mai solo atti concreti».