CERVETERI – Terminate le feste, in città si tira un bilancio sugli incassi del Natale. Nel centro storico l'allestimento del villaggio e della pista del ghiaccio avrebbe condizionato gli introiti dei commercianti. Ed è la stessa categoria ad uscire allo scoperto. «Lo scorso anno ho venduto mille carciofi, quest'anno meno della metà - ha riferito un fruttivendolo di piazza dei Tarquini - . Abbiamo registrato un calo forte, oltre il 40% che di questi periodi con le spese alte della gestione, incidono parecchio sul nostro portafogli. Purtroppo paghiamo dazio per le scelte dell'amministrazione comunale, che a mio avviso ha generato malcontento a tanti, visto che anche il mercatino ha fatto molto poco, diciamo meno rispetto alle previsioni». Amarezza e altri commenti non proprio positivi sul periodo appena trascorso. «Abbiamo archiviato l'anno con gli incassi che nel mese di dicembre sono diminuiti del 30% - racconta la titolare di una tabaccheria -. Il piano del traffico, a tutti gli effetti, ha regalato un triste Natale a noi commercianti. Oltre ad essere penalizzati dal fatto che il centro sia scomodo da raggiungere, siamo stati travolti dall'assenza di viabilità da permettere ai clienti di raggiungerci con tranquillità. Speriamo che dal prossimo anno si organizzino le feste in centro, ma in modo chiaro e trasparente, senza bloccare una città».

È andata meglio a quanto pare ai commercianti della zona bassa di Cerveteri, che ormai è divenuta l'area commerciale della città. Gli esercenti hanno sì avuto un calo rispetto lo scorso anno, dovuto alla crisi economica, ma lieve rispetto ai colleghi della zona alta. Centro storico che comunque in questo 2024 dovrebbe essere interessato dalla pedonalizzazione di piazza Aldo Moro, iter avviato con lo spostamento tanto contestato del capolinea degli autobus. Previsti nuovi parcheggi e chiesta anche la regolarizzazione degli stalli blu mai attivati finora.

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