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LADISPOLI – Fin che non si troverà (anche il gommone finto a questo punto) le indagini proseguiranno ad oltranza in questi giorni sul fiume Sanguinara e sulla foce nel tratto tra via Marina di Palo e via Regina Elena. «Ci siamo attivati – spiega Danilo Virgili, comandante della Municipale di Ladispoli - appena le chiamate sono arrivate, a partire dalla mezzanotte di sabato scorso, fino alle 2 di notte. Abbiamo cercato di capire l'habitat di questo piccolo caimano e sollecitato l'aiuto da parte delle altre forze dell'ordine. Nei prossimi giorni continueremo a vegliare per la serenità della popolazione, perché da notizie della forestale confermiamo che non sarebbe un pericolo per nessuno per quelle dimensioni. E poi, chiaro, si dovrà valutare se si tratta invece di uno scherzo di pessimo gusto. In quel caso si indagherà a fondo. Stiamo già risalendo alle fotografie durante le prime segnalazioni». Sul posto ieri anche il delegato al Demanio marittimo. «Grazie alla presenza del drone e delle forze dell'ordine – aggiunge Pierpaolo Perretta - abbiamo attivato un percorso di approfondimento così come ringraziamo il Consorzio di Bonifica per un intervento che verrà effettuato in queste ore per garantire l'incolumità del rettile, che non abbiamo certezza vi sia, però è un evento che merita e va approfondito anche solo per avere chiarimenti. La guardia forestale ha comunque rassicurato che le dimensioni non rappresenterebbero pericolosità». Poi l’ironia investe anche i politici. «Certo è che Ladispoli potrebbe diventare un luogo interessante per tutti gli animali: dal leone, al coccodrillo, ai cigni, alle anatre che sono presenti da sempre e che dimostrano evidentemente che siamo un territorio che attrae». Perciò domani tutti di nuovo in azione per trovare delle tracce tangibili della presenza del rettile, o al limite del giocattolo.
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