CERVETERI – È bastato uno scrollone di pioggia ieri pomeriggio per mettere a nudo tutte le criticità in molte strade etrusche. Il nubifragio si è abbattuto con violenza ed è caduta anche la grandine ma le polemiche c’erano già da giorni per la presenza delle buche, ora ancora più grandi. Indice puntato contro lo stato di abbandono non solo in periferia ma anche a poca distanza dal centro urbano. Segnalazioni a catena in via Brandolini, via Rio dei Combattenti in particolar modo per la pavimentazione ridotta a brandelli. Cittadini che si sono fatti sentire anche da via Corrado da Magonza. «Quella strada è impraticabile – si sfoga un residente – è da più di mezzo secolo che non viene riasfaltata». Effettivamente è difficile percorrere con tranquillità numerose zone di Cerveteri, specialmente sulle arterie periferiche. Via di Zambra, via San Paolo, via Fontana Morella sono soltanto alcune di quelle più trafficate dove ci sarebbe bisogno di un serio restyling. Non è finita l’emergenza nemmeno su via Settevene Palo Nuova riqualificata soltanto in alcuni tratti da Città Metropolitana di Roma Capitale. I crateri sono sempre evidenti e il tragitto è tortuoso pure per gli autisti delle ambulanza diretti all’ospedale Padre Pio di Bracciano. Sull’altra provinciale Furbara-Sasso è un’odissea per i pendolari che quotidianamente sono costretti a fare lo slalom fra le crepe. Gli abitanti in questi giorni reclamano interventi anche a Cerenova e Campo di Mare.

Avanza pure il degrado sui marciapiedi invasi da erbacce e sterpaglie. Altri invece sono dissestati e per disabili e mamme con il passeggino è sempre un’impresa: non resta che passare in mezzo alla carreggiata. Gli operai della Municipalizzata hanno avviato la bonifica partendo dalla frazione di Valcanneto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA