ALLUMIERE - Ottimamente riuscita la presentazione della settima edizione di "Femminile, plurale - Premio Letterario Allumiere" presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma lo scorso 4 ottobre. L'aps "Femminile, plurale" si è presentata all'appuntamento accompagnata dalle lettrici, i lettori, le sostenitrici e i sostenitori dell’associazione. Della delegazione hanno fatto parte la giurata esperta Elisabetta Appetecchi, il sindaco di Allumiere Luigi Landi con l’assessore Simone Ceccarelli e la bravissima e simpaticissima attrice, comica e scrittrice Francesca Reggiani (quest'ultima è stata ospite dell’ultima serata di premiazione del concorso letterario).

Per l'aps "Femminile, plurale" è stata ancora una volta un’occasione straordinaria, dopo lo scorso anno, per "evidenziare le connessioni tra la nostra esperienza e - spiegano dall'associazione collinare - quella più ampia di cui la "Casa Internazionale delle Donne" è simbolo e impulso.

"Ci ha accolto la presidente Maura Cossutta, ricordandoci che la "Casa" è la casa di tutte, ma soprattutto delle donne, della storia delle donne, delle femministe, del movimento femminista - spiegano le componenti dell'aps "Femminile, plurale" - un luogo culturale, un luogo politico femminista che oggi, in questo mondo feroce, brutale, in cui viene legittimata la guerra, è sempre più importante". Maura Cossutta ha evidenziato anche "come "Femminile, plurale" è un premio particolare, perché premia sì delle scrittrici, ma anche un territorio in cui c’è una memoria, una storia legata a una comunità, ed è sempre più importante recuperare le relazioni legate alla comunità, costruendo nessi tra le lotte nel territorio e le lotte nel mondo.

A ricordare questa storia è stata Rita Moraldi, ripercorrendo l’esperienza femminile e femminista della "Cooperativa La Lumiera" che, nel nostro paese, ha fortemente contribuito all’emancipazione delle donne, fino all’attivismo di Snoq Allumiere e alla collaborazione con "Femminile, plurale". La consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni: "Che ci accompagna e sostiene da anni - proseguono ancora le componenti dell'aps Femminile, plurale - ha evidenziato la spinta al cambiamento che questo Premio, attraverso lo sguardo delle donne, con la letteratura femminile, mette in campo". La consigliera regionale Marta Bonafoni ha anche affermato che "Femminile, plurale è ormai un pezzo della comunità di Allumiere ma anche della nostra regione e il riconoscimento come “Buona pratica culturale” della Regione Lazio sta a testimoniarlo". La consigliera regionale Bonafoni ha poi aggiunto che "C’è una genealogia delle donne, nel tempo e nello spazio, che viaggia spesso a prescindere e al di là della nostra consapevolezza, ed è per questo che Femminile, plurale e la Casa Internazionale delle Donne sono vicinissime. Questa genealogia è un pezzo della storia che altre hanno costruito per noi e ci hanno lasciato in eredità ed è un pezzo della storia che noi oggi costruiamo per chi arriverà, perché la genealogia delle donne ha questo di potente: non è mai per il qui ed ora e basta, è per chi ancora non conosciamo, per le bambine di oggi, per le ragazze che già danno battaglia e anche per chi, chiudendo gli occhi, possiamo soltanto immaginare. Femminile, plurale oggi è ancora un incitamento: siamo circondati in tutti gli ambiti dai maschili singolari, e ultimamente anche dai femminili singolari, ma provare a essere coro, a dire insieme, a unire le voci non per urlare più forte ma per affermare più forte un futuro che sia di tutti e di tutte, senza chiuderci in un angolo, è ciò che facciamo quando diamo la parola alla carta e poi alle voci da un angolino di mondo quale è Allumiere, ma che è un angolino prezioso per contribuire a costruire la società che abitiamo". La presidente dell'Aps Femminile, plurale Brunella Franceschini a nome di tutta l'associazione stila un bilancio altamente positivo del Premio Letterario Allumiere e della presentazione all'interno della sede della Casa Internazionale delle Donne.

"Anche quest’anno abbiamo avuto l’onore di raccontare il nostro premio presso un luogo magico, la Casa Internazionale delle Donne. Il primo ringraziamento va a Maura Cossutta per averci ospitato e Marta Bonafoni per esserci sempre accanto. "Femminile, plurale. - Premio Letterario Allumiere" è un progetto collettivo che vive sulla pluralità di voci, idee, sguardi, narrazioni di tutte e tutti coloro che hanno scelto di vivere questo cammino - spiega Brunella Franceschini, presidente dell'associazione Femminile, plurale - le nostri lettrici, le associazioni con cui collaboriamo prima su tutte "Se Non Ora, Quando? Allumiere" e la "Casa delle Arti". Progetto collettivo nella collaborazione con le sostituzioni: Il Comune di Allumiere e la Fondazione Cariciv. Un grazie di cuore a coloro che insieme a me, fianco a fianco, lavorano per rendere questo progetto una buona pratica culturale: Silvia Bastianini, Antonella Rinaldi, Valerio Chiacchierini, Flavia Verbo, Karyn Minerva, Cecilia Toffali, Tiziana Cimaroli, Francesca Tiselli. Con loro stiamo immaginando insieme e disegnando un luogo di cura e di bellezza". L'aps collinare

invita tutte le scrittrici a iscriversi alla settima edizione del Premio Letterario Femminile, plurale di Allumiere, il cui regolamento e modulo di iscrizione è disponibile sul sito http://femminileplurale.altervista.org/.

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