Comune e Prefettura difendono la scelta della data infrasettimanale per eseguire le operazioni di evacuazione e bonifica della bomba rinvenuta in via Alcide De Gasperi. In questi giorni, infatti, si sono registrate diverse polemiche e proteste. Se Federalberghi ha plaudito alla scelta che “salva” le festività, alcuni cittadini non hanno criticato questa “sensibilità”, sostenendo che l’evacuazione di domenica avrebbe creato meno disagi di quelli che prevedibilmente si avranno.

Per smorzare le polemiche, Comune e Prefettura hanno spiegato in una nota congiunta le motivazioni che hanno fatto ricadere la scelta sul 7 maggio.

“Per l’ordigno bellico in via Alcide De Gasperi si lavora affinché per martedì 7 maggio, giorno individuato per le operazioni di bonifica, sia tutto pronto, monitorato e organizzato in ogni singola fase - dicono nella nota - L’individuazione di questa data non è stata casuale, ma studiata, ponderata e condivisa da tutti gli enti interessati dall'operazione”.

Comune e Prefettura, calendario alla mano, spiegano quindi che “le attività preparatorie necessarie agli artificieri dell'Esercito italiano per la bonifica termineranno non prima del 22 aprile. Subito dopo ci sono i ponti di primavera: quello del 25 aprile, che cade di giovedì e interessa pertanto metà settimana e, a seguire, quello del 1° maggio, con San Pellegrino in Fiore”.

Ma non è finita qui perché “il weekend successivo - aggiungono - vedrà Prefettura e Comune impegnati negli adempimenti di legge connessi alle elezioni di giugno. A seguire ancora eventi e iniziative, programmate da mesi”.

Palazzo dei Priori e quello del Governo rimarcano quindi che “per la città di Viterbo il settore turistico rimane centrale per gli evidenti benefici che ne derivano per tutta la comunità”.

“Lo sforzo comune, per il quale è necessaria la collaborazione di tutta la cittadinanza - concludono - punta a contemperare le esigenze prioritarie di sicurezza e la salvaguardia degli interessi del tessuto economico e sociale della città”.