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TARQUINIA - Semplici ma fastidiose zanzare. Sono loro la causa delle bolle rossastre comparse sulla pelle di molti bagnanti che in questi giorni hanno frequentato la spiaggia di Sant’Agostino a Tarquinia, al confine con Civitavecchia.
Ad affermarlo è una nota ufficiale della Asl Roma 4 a seguito delle risultanze del sopralluogo effettuato dai ricercatori dell'istituto zooprofilattico nella serata di giovedì 4 luglio. Sulle spiagge di Sant'Agostino sono state infatti posizionate delle trappole con aspiratori per artropodi ematofagi al fine di individuare gli insetti responsabili delle numerose punture ai bagnanti segnalate nei giorni scorsi.
“Gli insetti catturati al calare del sole si sono rivelati essere dei ditteri culicidae: zanzare”.
“Si raccomanda pertanto - affermano dalla ASL - ai bagnanti che volessero frequentare le spiagge al tramonto, di indossare pantaloni lunghi e di colore chiaro e di utilizzare idonei repellenti”.
Gli insetti in questione colpiscono solo all'imbrunire le parti basse del corpo. Vista l'area non è opinabile effettuare disinfestazioni con sostanze adulticide che risulterebbero inutili e pericolose per l'ambiente”.
L'izs condurrà una nuova ispezione nei prossimi giorni con esperti dell'istituto superiore di sanità per individuare eventuali insediamenti larvali sui quali, riferisce la Asl, sarebbe opportuno intervenire.