CERVETERI - Fondi per figli autistici: tagliate nove famiglie dai contributi regionali. Per alcuni genitori un “pasticcio” che poteva essere evitato con un approfondimento delle richieste da esaminare. Fatto sta che l’agognato bonus, per aiutare concretamente mamme e papà nelle spese e per fronteggiare questa grave problematica, non è arrivato a tutti. «Per le terapie di mia figlia – racconta un papà - spendiamo circa 700 euro al mese, per un paio di sedute a settimana, anche se la bambina necessiterebbe di farne il doppio. Ottenere un rimborso, almeno parziale, sarebbe un aiuto importante». Gli esclusi guardano ai numeri e criticano la Commissione che ha deciso. Attualmente Cerveteri è il comune capofila del distretto sanitario, ma tra i membri a giudicare figurano anche gli assistenti sociali del comune di Ladispoli. «Sono state escluse 9 domande, quasi la metà – prosegue il papà -. La conseguenza è che, su un finanziamento di 40mila euro messo a disposizione dalla Regione, vengono distribuiti alle famiglie solo 25mila euro. E tutto questo è stato deciso in poco meno di tre ore. Un fallimento del progetto. Non è stata usata attenzione ed etica in quello che stavano facendo, non capendo che in questo modo si sarebbe fallito lo scopo del bando. La mia istanza, per esempio, è stata esclusa per motivazioni assurde. Hanno scritto che mancava la documentazione sanitaria che certificava l’autismo, ma ciò è ridicolo perché, seguendo l’articolo 4 del bando, ho allegato la 104 e l’indennità di accompagnamento che riportano la diagnosi della commissione medica per l’accertamento dell’handicap dell’Inps». Arriva la replica del sindaco cerveterano. «Nove domande sono risultate inammissibili – risponde – perché 5 famiglie non hanno presentato la documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute, 4 hanno presentato documentazione incompleta. Di conseguenza, l’importo effettivamente impegnato ammonta a circa 23mila euro, in proporzione alle richieste ritenute ammissibili. Le risorse residue saranno utilizzate nell’ambito di un nuovo avviso pubblico, la cui apertura è prevista a breve, al fine di garantire continuità e massima inclusività».

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