CIVITAVECCHIA – Non basta la situazione ormai cronica sulla linea ferroviaria FL5, dove i pendolari combattono ogni giorno con ritardi, sovraffollamenti e convogli inadeguati. Ora, a peggiorare ulteriormente la vita di chi si sposta quotidianamente per lavoro, in questo caso tra Civitavecchia e Fiumicino, si aggiunge anche il caos a bordo degli autobus Cotral, presi d’assalto da qualche settimana dai crocieristi.

La denuncia arriva direttamente dai lavoratori del comparto aeroportuale, che ogni giorno utilizzano il pullman. Una linea storica, istituita oltre vent’anni fa su richiesta degli operatori aeroportuali per collegare in modo diretto Fiumicino con Tolfa, Allumiere, Civitavecchia e Santa Marinella. Ma da qualche settimana qualcosa è cambiato. In peggio.

«Il pullman viene sistematicamente invaso da turisti con due o tre valigie ciascuno, tutte fuori misura – raccontano i pendolari – questi bagagli vengono caricati a bordo, nonostante il regolamento Cotral preveda un solo bagaglio a mano per passeggero, di dimensioni non superiori a 50x30x25 cm, da posizionare sotto il sedile. Lo stesso regolamento prevede che il passeggero oltre al bagaglio a mano nelle dimensioni richieste, metta gli altri bagagli nel vano del pullman pagando il supplemento per ogni bagaglio in più da capolinea a capolinea, altrimenti non possono essere caricati».

Il risultato? Valigie ovunque: sui sedili, in mezzo ai corridoi, perfino ostruendo le uscite di sicurezza. Una situazione pericolosa oltre che scomoda, che impedisce il regolare passaggio all’interno del mezzo e riduce sensibilmente la disponibilità dei posti a sedere. E nessuno a quanto pare impedirebbe l'accesso ai turisti con bagagli fuori norma a bordo.

«Abbiamo segnalato più volte la questione via email al Cotral – proseguono i lavoratori – ma la risposta è sempre la stessa: “Prenderemo provvedimenti”. Intanto però, ogni giorno, ci ritroviamo nella stessa situazione. E chi lavora, chi ha orari da rispettare, chi torna a casa dopo ore in aeroporto, deve subire tutto questo». 

A peggiorare il disagio c’è anche la modifica del tragitto originario del bus: se il collegamento diretto tra Fiumicino e Tolfa/Allumiere, via Civitavecchia, era stato pensato per rispondere alle esigenze dei lavoratori, oggi il ritorno si interrompe al deposito Cotral di Civitavecchia, costringendo chi prosegue verso l’entroterra a trovare soluzioni alternative.

Il problema dei crocieristi, insomma, non riguarda solo i treni e chi lavora si ritrova sempre più schiacciato tra inefficienze, regole ignorate e mancanza di controlli.