LADISPOLI - «Approvato il rendiconto 2024: è confermata la solidità finanziaria del nostro Comune». Tanto polemiche nei giorni scorsi da parte dell’opposizione per il bilancio appena votato in aula, e intanto il sindaco Alessandro Grando reagisce ancora snocciolando tutti i numeri dell’assetto economico-finanziario di palazzo Falcone. L’avanzo dell’amministrazione è di 35milioni circa, quello disponibile sui 7 milioni e 200mila euro. Aumentano le entrate tributarie dai 35milioni del 2023 a 46 del 2024. Il saldo in cassa al 31 dicembre 2024 risulta di 24milioni e mezzo di cui 16,5 di fondi comunali. «Il saldo in cassa – specifica il primo cittadino – non è mai sceso sotto i 16 milioni di media annua, a fronte dei -8 al momento dell’insediamento dell’attuale amministrazione, ovvero nel 2017. Questi risultati non arrivano per caso, ma sono frutto di una programmazione attenta, di una gestione rigorosa e di un lavoro quotidiano fatto di competenza, trasparenza e senso di responsabilità. L’avanzo di amministrazione di oltre 35 milioni, avanzo libero di oltre 7 milioni, l’aumento delle entrate proprie ed extratributarie e il miglioramento degli indici di riscossione dimostrano che il nostro Comune, non solo è uscito dalla fase di criticità in cui lo abbiamo ereditato, ma oggi si trova in una posizione di piena salute finanziaria». Grando accende i riflettori sulla «gestione virtuosa» e sull’ottenimento di numerosi finanziamenti per programmare interventi strategici per la riqualificazione del territorio. «Sono già stati avviati o sono in fase di progettazione lavori nei plessi scolastici – elenca il sindaco ladispolano -, sugli impianti sportivi, sulla viabilità cittadina, comprese strade e marciapiedi, oltre a importanti opere di manutenzione straordinaria e riqualificazione urbana che interesseranno diversi quartieri della città. Allo stesso tempo, abbiamo mantenuto ferme le tariffe dei servizi a domanda individuale, pur riuscendo a coprire il 47% dei costi, ben oltre l’obbligo minimo del 36%. Questo è un risultato che coniuga giustizia sociale ed efficienza amministrativa». Poi Grando si toglie qualche sassolino dalle scarpe rispondendo all’opposizione sul tema del sociale. «Abbiamo sempre mantenuto fede all’impegno preso con i cittadini: destinare prioritariamente tutte le risorse necessarie alle politiche sociali per sostenere le categorie più fragili».

LE POLEMICHE L’opposizione però non ci sta ed esce nuovamente allo scoperto. «Tasse in aumento del 15%, sociale penalizzato e milioni buttati per i concerti – scrive Ladispoli Attiva in una nota - dal 2021 al 2024, la tassazione media per abitante è cresciuta del 15,44%, passando da 544 a 628 euro. Un incremento consistente che incide sulle famiglie senza essere accompagnato da un corrispondente miglioramento dei servizi pubblici». Polemiche sul sociale. «Nel contesto di sempre maggiore difficoltà delle famiglie – critica la lista civica - le risorse destinate al sociale restano ferme da anni. I monitoraggi effettuati dal Comune stesso evidenziano il mancato raggiungimento degli standard di riferimento per i servizi essenziali: numero di utenti serviti, asili nido, trasporto e assistenza agli studenti con disabilità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA