MONTEFIASCONE – Si è tenuta oggi alla Rocca di Montefiascone la conferenza stampa di presentazione del progetto “Avamposti per l’adolescenza”, voluto dal Distretto VTA1 e realizzato dall’associazione Juppiter per andare incontro ai ragazzi, conoscerli, capirli, coinvolgerli.

Una meticolosa indagine su un frammento di generazione Z, quello dei nati tra il 2005 e il 2012, alle prese col difficile mestiere di “sbocciare”. Saranno proprio loro, gli adolescenti tra gli 11 e i 18 anni, gli “osservati speciali” di “Avamposti”, un percorso per tappe che inizierà a ottobre e andrà avanti per i prossimi tre anni.

A introdurre la conferenza l’Assessore alle Politiche sociali del comune capofila, Giulia Moscetti: «Il distretto crede molto in questo progetto, lo dimostra la votazione all’unanimità in conferenza dei sindaci: vogliamo puntare con decisione sulle politiche giovanili». Passata la parola a Salvatore Regoli, il presidente descrive le varie azioni partendo dalla ricerca sugli stili di vita, che sarà il primo step: ai ragazzi sarà distribuito un questionario anonimo per conoscere meglio le loro abitudini su tempo libero, uso di sostanze o alcol, sessualità. Una fotografia dei giovani che sondi anche le paure, i desideri e qualunque altra sfaccettatura del loro universo che sarà analizzata da esperti. Juppiter presenterà poi i risultati della ricerca nel Distretto, nel corso dei tre anni del progetto. «Proviamo ad arrivare prima – ha detto Regoli – prima del disagio, della solitudine, di problemi grandi, per essere al fianco dei ragazzi nella loro età più difficile e bella». La seconda fase scaverà ancor più in profondità, per osservare i ragazzi da vicino, attraverso le immagini video, nei loro luoghi preferiti di incontro e aggregazione. Un team di esperti di comunicazione, coordinati dal giornalista di “Avvenire” Pino Ciociola e con la collaborazione di importanti nomi del giornalismo e dell’educazione, condurrà una vera e propria inchiesta sociale sui giovani, sempre al fine di indagarne abitudini e comportamenti. Per tutta la durata del progetto, i ragazzi avranno a disposizione spazi creativi allestiti tecnologicamente, dove dare libero sfogo ai propri talenti artistici, nella divulgazione scientifica o alla passione per la tecnologia. Sarà una palestra per educarli a navigare responsabilmente, ma anche per portare avanti progetti con le scuole, creare contenuti audio e video su temi che saranno gli stessi studenti a scegliere. A inizio 2024, partiranno le campagne di comunicazione sui corretti stili di vita, che vedranno i ragazzi impegnati in prima persona nella realizzazione di manifesti, video, foto e contenuti per i social, su temi come la lotta alla violenza, l’ecologia, la sicurezza alla guida, l’alimentazione sana, il consumo consapevole di alcol, lo sport e il movimento. Conosceranno i “ragazzi speciali” di Juppiter, e faranno esperienze con loro, in una stretta connessione educativa. “Avamposti per l’adolescenza” prevede anche giornate di studio e incontri, scadenzati nell’anno, tra giovani ed esperti sui temi dell’adolescenza: psichiatri, neuropsichiatri, educatori, in collaborazione con le scuole e con la Asl di Viterbo. Il gran finale sarà la carovana della Casa di vetro: un grande truck itinerante dove i ragazzi allestiranno uno spettacolo e gli esperti incontreranno il pubblico per momenti di approfondimento. Alla presenza del sindaco di Bagnoregio, della vicesindaca di Montefiascone Rosita Cicoria, del comandante della compagnia di carabinieri di Montefiascone Stefano Colusso e alcuni esponenti della Asl, la sindaca Giulia De Angelis, ha concluso con «un grazie all’associazione Juppiter che ha proposto questo ambizioso progetto al distretto e a tutti i sindaci che (forse per la prima volta) all’unanimità lo hanno votato. Siamo ansiosi di cominciare, perché i giovani hanno tanto da offrire e siamo sicuri che le azioni di Avamposti possano aiutarli ad esprimersi«.